"Le mie proposte per l’inclusione"

Silvia Passarotto, traduttrice ed interprete di 44 anni, candidata a consigliere comunale a Ferrara, si impegna per l'integrazione attraverso le lingue straniere e la sensibilizzazione sulla disabilità. Progetti concreti per una società più inclusiva e consapevole.

"Le mie proposte per l’inclusione"

"Le mie proposte per l’inclusione"

Silvia Passarotto, 44 anni, traduttrice ed interprete è candidata a consigliere comunale con la lista civica di Andrea Maggi perché "intendo portare il mio contributo su aspetti fondamentali della nostra società, spesso dimenticati: l’importanza della lingua straniera come mezzo di integrazione ed inclusione e l’attenzione alla disabilità e alle sue sfumature". La candidata di Ferrara al Centro ha già in mente alcuni progetti. "Nelle moderne città cosmopolite – spiega – la diversità culturale è diventata una caratteristica distintiva. Le strade vibrano di lingue diverse. In questo contesto, l’importanza delle lingue straniere va ben oltre la mera comunicazione: esse fungono da ponte che collega le comunità, arricchiscono il tessuto sociale e favoriscono l’integrazione delle comunità immigrate radicate o no (es. civili e militari stranieri, promuovendo la comprensione interculturale. Il focus del progetto interculturale racchiude tutto questo in maniera strutturata". Sul capitolo disabilità, Passarotto ritiene fondamentale "un approccio inclusivo e sensibile. Occorre comprendere i vari tipi di esigenze legati alle loro caratteristiche, creare ambienti inclusivi ed accessibili per le persone con disabilità, sia a livello fisico che sociale. Sono sfide quotidiane che non devono passare inosservate. L’obiettivo del progetto è agire nel concreto e promuovere una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione nei confronti delle diverse sfumature della disabilità nella società".