Muore dopo il vaccino, i dubbi degli amici

Ma per i sanitari quello di Roberto Cavazzoni è un decesso per cause naturali, forse dovuto a un infarto

E’ morto il giorno dopo essersi sottoposto alla vaccinazione anti-Covid. Una sfortunata coincidenza o c’è dell’altro? La domanda arriva dagli amici di una vita di Roberto Cavazzoni, 57 anni di Cento, che sabato scorso è stato trovato senza vita sul proprio letto. "Venerdì si è vaccinato alla Pandurera di Cento – racconta Massimo Alberghini – poi, la stessa sera, è venuto a casa mia a mangiare. Mi diceva che sentiva pizzicare, quasi bruciare, tutto il corpo. Si grattava, ma non ricordo di aver notato arrossamenti particolari. Onestamente, non ricordo con esattezza quale tipologia di vaccino aveva ricevuto". Lì per lì, i due uomini non hanno comunque pensato che dietro al fastidio ci potesse essere qualcosa di serio. Poi Cavazzoni è tornato a casa, in un appartamento popolare della città centese. Lì viveva con un altro amico, Giancarlo Lemoine: "Una volta rientrato, mi ha detto che non si sentiva molto bene – precisa – ed è andato a riposare a letto. Io l’ho visto dormire e non mi sono preoccupato. Poi però il giorno dopo l’ho trovato nella stessa posizione e ho chiamato il 118". Stando a quanto ammesso dallo stesso Lemoine, il medico avrebbe accertato la morte naturale. Anche dall’Ausl, in tal senso, non arrivano notizie differenti: la causa più probabile sarebbe quella di un infarto. Ma per gli amici di Cavazzoni, la scomparsa improvvisa dell’uomo merita una risposta più precisa. L’assenza di una famiglia (il signor Roberto non aveva una moglie ne dei figli, ma solamente una lontana nipote che, però, al momento vivrebbe lontana da Cento) ha spinto Alberghini e Lemoine a farsi avanti: "Era una persona disponibile con tutti – lo piangono oggi – e non era affatto preoccupato di sottoporsi al vaccino. Anzi, nei giorni scorsi era serenissimo".