Raccolta firme per la chiesa antica

Dopo il furto nel santuario della Beata Vergine dell'Olmo, la comunità di Portomaggiore si sta mobilitando per raccogliere fondi e restaurare la chiesa seicentesca. Le parrocchie del Vicariato di Ripapersico hanno lanciato una sottoscrizione per acquistare nuovi oggetti sacri.

Dopo la vergognosa e sacrilega razzia nel santuario della Beata Vergine dell’Olmo, in via Giordano Bruno a Portomaggiore, nella cittadina ci si sta attivando per trovare le risorse per rimettere in sesto la chiesa seicentesca. Va in questa direzione la sottoscrizione rivolta alla popolazione promossa dalla parrocchia, ma anche dalle parrocchie del Vicariato, in questo caso quello di Ripapersico. "Noi di Ripapersico, eredi di don Apollonio, faremo la nostra parte nel restituire, almeno in parte, il sacro corredo. Perciò è stata indetta una raccolta di offerte libere finalizzata all’acquisto di oggetti in sostituzione di quelli trafugati. Chi vorrà unirsi all’iniziativa può recarsi in parrocchia a Ripapersico, prima o dopo la messa domenicale delle 11", è l’invito di Emanuela Ghedini. Don Apollonio Boari è stato il sacerdote promotore della costruzione del santuario nel primo Seicento.