Radicali senza il simbolo di +Europa: "Noi, trattati come dei banditi"

I militanti Zamorani e Giubelli denunciano di non aver avuto risposta per comporre la lista con il marchio "Sembriamo dei malfattori. Anselmo non ha chiarito le voci sui pressing e si comporta da sceriffo".

Radicali senza il simbolo di +Europa: "Noi, trattati come dei banditi"

Radicali senza il simbolo di +Europa: "Noi, trattati come dei banditi"

Chiamateli briganti. Anzi, no: "Banditi". Mario Zamorani e Paolo Niccolò Giubelli si presentano con il cappello da cowboy e la benda sul volto. "Siamo stati trattati come dei banditi dagli sceriffi. Ma questa volta, i buoni sono i banditi", dicono a una voce i due militanti radicali. O, meglio, "pannelliani". La metafora da spaghetti western, Sergio Leone prima maniera, è adoperata dai due esponenti – ancora per poco – di +Europa per manifestare il loro disappunto per non aver "ancora ricevuto risposte in ordine al simbolo". "Oltre un mese fa – dettagliano Zamorani e Giubelli – abbiamo fatto richiesta del simbolo per la lista a sostegno di Anna Zonari sindaca. Ancora non abbiamo avuto risposta ed è un fatto gravissimo. Se non arriverà come crediamo, significa che Roma non ha fiducia dei territori. A quel punto valuteremo di uscire dal partito". Insomma, il clima è molto teso. Tanto più, aggiunge Giubelli, "che Fabio Anselmo non ha mai smentito le voci sulle quali gli avevamo chiesto di fare chiarezza, sulle pressioni sull’asse Roma-Ferrara per evitare che arrivasse il simbolo a sostegno di Zonari". E qui torna la metafora. "Anselmo e alcuni partiti del centrosinistra – scandisce Zamorani – sono gli sceriffi, che ci hanno sparato addosso. Ferendoci, certo, ma non togliendoci l’identità". Di più. "Lui è il candidato espressione del Movimento 5 Stelle a cui il Pd e i poteri si sono accodati". Gli stessi poteri, analizza Zamorani, "che affossarono la candidatura di Laura Calafà". Nell’ipotesi di un secondo turno? "Bisogna chiedere ad Anselmo se, dopo averci sparato addosso – dice Zamorani – avrà il coraggio di chiederci il voto".

"Vedersi negato il simbolo – così Giubelli – è qualcosa di estremamente grave. Ci stiamo sentendo privati di un elemento molto importante, che rappresenta una storia, una base elettorale". Si sta comunque elaborando un simbolo alternativo per una lista ’civica’. Di provocazione in provocazione, la chiosa spetta a Zamorani. Con una citazione di Montanelli. "Il celebre giornalista – riprende il pannelliano – diceva che Marco Pannella rappresentava il profumo di bucato per la politica. Ciò che, a Ferrara, rappresenta Anna Zonari. Per cui, cerchiamo altri banditi buoni che si uniscano alla nostra battaglia". E anche l’indirizzo email è tutto un programma: banditiafe@libero.it. La campagna all’ok Corral è iniziata.