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Spaccio, Gad sotto la lente. Vende la dose e poi fugge. Pusher inseguito e arrestato
Gli occhi si guardano intorno con circospezione, lo scambio è repentino. Questione di frazioni di secondo. Droga e soldi passano da una mano all’altra. A volte però accade che ad assistere allo scambio ci sia chi non ti aspetti. In questo caso erano i carabinieri impegnati in un servizio di controllo antidroga nelle aree più delicate della città e nelle principali piazze di spaccio. Il risultato è stato un 35enne nigeriano arrestato dopo un breve quanto inefficace tentativo di fuga.
Il tutto si è verificato venerdì pomeriggio in un parchetto della zona Gad. I carabinieri della stazione di Ferrara insieme ai colleghi del nucleo investigativo avevano avviato un servizio di controllo antidroga, focalizzandosi principalmente su viale IV Novembre, via Piave e via Cassoli, zone storicamente teatro di smercio di sostanze stupefacenti. Non hanno dovuto attendere molto prima di assistere alla prima compravendita. Una volta individuato lo spacciatore e notato il passaggio di sostanza proibita, sono entrati in azione. Il pusher ha subito capito di essere nei guai e ha tentato il tutto per tutto per farla franca. Per prima cosa ha cercato di sbarazzarsi della droga e poi ha tentato maldestramente di fuggire. Non è servito a nulla. I militari lo hanno rapidamente raggiunto e bloccato, recuperando anche lo stupefacente. In tutto lo hanno trovato in possesso di sedici grammi di hashish.
Ce n’era abbastanza per far scattare le manette. il 35enne è stato accompagnato in caserma e, al termine degli accertamenti, arrestato per spaccio. Dopo una notte nelle camere di sicurezza del comando provinciale dell’Arma, è stato accompagnato in tribunale per l’udienza di convalida. Il giudice ha convalidato l’arresto rimettendo il libertà lo straniero, in attesa dello svolgimento del processo la cui udienza è stata rinviata.
Le attività di controllo disposte dal comando dei carabinieri nelle aree più a rischio della città continuano, con particolare attenzione ai parchi e alle zone isolate. La lente dei militari non si concentra soltanto sullo spaccio, ma anche sui furti, altra grande piaga che da sempre attanaglia il nostro territorio.