Un giardino dedicato a Falcone e Borsellino

Vigarano, Il sindaco Bergamini ha intitolato l’area verde ai due magistrati. "Due figure che trasmettono valori ai nostri giovani" .

Un giardino dedicato a Falcone e Borsellino

Un giardino dedicato a Falcone e Borsellino

"Un percorso di legalità condiviso, che unisce la scuola al paese, dove due figure magistrali come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino trasmettono valori che parlano al presente e ai giovani". Con queste parole il sindaco Davide Bergamini ha scoperto ieri mattina, alla vigilia dell’anniversario della strage di Capaci, insieme al sindaco dei ragazzi Simone Carletti, il cippo che intitola il giardino pubblico che si trova tra la via Rondona e Via Falcone, sulla strada che costeggia la pista ciclabile e porta alla scuola primaria Alda Costa. "Abbiamo voluto collocare questo cippo in un luogo strategico di percorrenza e soprattutto di sosta dove la pista ciclabile fa una curva – spiega il vicesindaco Mauro Zanella – tra il verde, i vialetti e le panchine, in prossimità della scuola, dove giocano i bambini e si fermano le famiglie". La cerimonia ufficiale, alla presenza delle autorità - tra cui il Prefetto Rinaldo Argentieri e del Vicario del Questore Giangiacomo Triglione - è stata volutamente organizzata al mattino per rendere protagonisti gli studenti di un messaggio di giustizia e di legalità, che hanno affrontato in classe con gli insegnanti e nei momenti organizzati dall’amministrazione comunale, percorrendo l’operato dei giudici palermitani che hanno cambiato la storia. Per il secondo anno infatti, Vigarano ha voluto fare del mese di maggio il ‘Mese della legalità’. "Quest’anno – spiega l’assessore alla scuola Daniela Patroncini – abbiamo proposto ai ragazzi, alle ragazze e ai bambini, di fare diversi percorsi, rapportati all’età e sulla base di una riflessione fatta su eventi successi. Abbiamo osservato il territorio per poter intervenire. Alla primaria, attraverso il progetto Cidas, i gruppi durante l’orario scolastico hanno individuato e analizzato un luogo e ciascuno di loro ha rappresentato dal maresciallo dei carabinieri, al bullo, al bullizzato costruendo situazioni e tirando somme. Alle Medie, attraverso il libro di Andrea Cangini hanno riflettuto sui rischi dei social". Il mese della legalità si concluderà venerdì, alle 18, al Palavigarano, con una riflessione sul tema "L’aggressività degli adolescenti come specchio della loro fragilità: quali adulti e quale società per sostenere il loro percorso di crescita". "Oggi abbiamo vissuto una bella esperienza di comunità – ha sottolineato il sindaco – è stato davvero emozionante ascoltare i ragazzi".

Claudia Fortini