Un parco giochi intitolato a Nino Giuseppe Spettoli

A Bondeno, intitolato parco giochi a Nino Giuseppe Spettoli, garibaldino eroico. Cerimonia ufficiale con autorità e discorsi storici. Storico Bertelli racconta la vita di Spettoli, prigioniero valoroso a Mauthausen.

Un parco giochi intitolato a Nino Giuseppe Spettoli

Un parco giochi intitolato a Nino Giuseppe Spettoli

BONDENO

Un parco giochi dedicato a Nino Giuseppe Spettoli, soldato garibaldino volontario nella Terza Guerra d’Indipendenza, nella campagna di Grecia e nella Prima Guerra Mondiale. Aveva conosciuto Giuseppe Garibaldi nel 1859 all’interno della locanda di famiglia in cui il condottiero italiano soggiornò prima di lasciare Bondeno. Ieri mattina si è tenuta la cerimonia ufficiale di intitolazione e la benedizione di don Andrea Frazzoli, nell’angolo di verde sulla strada provinciale 19 prima dell’abitato di Ospitale. E’ intervenuto Giorgio Spettoli, pronipote del soldato garibaldino. C’erano le associazioni combattentistiche, le autorità civili e militari Il sindaco Simone Saletti ha tracciato un breve quadro storico della figura di Nino Spettoli, dalla nascita nel 1848, ricordando la sua partecipazione come volontario alle tre guerre del 1866, del 1897 e del 1915 esaltando quelli che erano i tratti peculiari e caratteristici del garibaldino: "la costante lotta in difesa della libertà, con un’attenzione particolare ai valori repubblicani che Spettoli esaltava in un periodo in cui l’Italia liberale era ancora una monarchia". A definire con ancora più precisione la vita di Nino Giuseppe Spettoli è stato lo storico ferrarese Gian Paolo Bertelli: durante la Prima Guerra Mondiale fu catturato e imprigionato nel campo di Mauthausen, ma nonostante avesse 67 anni si distinse fra i prigionieri come battagliero, ricevendo una baionettata da un carceriere per sottrarre una rapa e cibarsi. Tornato a casa, a 82 anni, l’animo repubblicano di Spettoli si fece sentire l’ultima volta quando in un’osteria fu arrestato per inasulto al re.

Claudia Fortini