FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Una piazza per tre. Comizi ‘sovraffollati’, il caso arriva in prefettura

Fratelli d’Italia, Zonari e Anselmo avevano chiesto il Listone per il 7 giugno. Si risolve con un sorteggio: parte la candidata de La Comune, segue l’avvocato.

Una piazza per tre. Comizi ‘sovraffollati’,  il caso arriva in prefettura

Una piazza per tre. Comizi ‘sovraffollati’, il caso arriva in prefettura

Un tranquillo weekend di paura. Verrebbe da dire così, muovendoci a grandi passi verso la scadenza elettorale. Ma il nodo che questa mattina è stato al centro di una riunione ristretta in prefettura è legato a una sorta di affollamento di agenda. Siamo ai tempi in cui postare sui social, talvolta, pare essere più importante che vivere. I comizi conclusivi della campagna elettorale, conservano sempre quel fascino retrò che fa un po’ Guareschi. Peccato che, per venerdì 7 giugno, siano arrivate tre richieste per piazza Trento-Trieste. Fratelli d’Italia, Anna Zonari e Fabio Anselmo. Fra i tre contendenti, a quanto ci viene riferito da Bernardo Gentile, delegato della lista a sostegno del candidato sindaco di centrosinistra (accompagnato dal candidato Leonardo Fiorentini alla riunione), è stata la candidata de La Comune ad avere ‘la meglio’. Lo mettiamo fra virgolette. Però, sta di fatto, che sarà lei ad avere la piazza a disposizione dalle 18. Poi, sarà la volta di Anselmo che l’avrà a disposizione dalle 19.30 alle 21.30. "Inizialmente – racconta l’avvocato Gentile – avevamo avanzato agli altri candidati una proposta conciliativa per ottemperare a tutte le esigenze, ma alla fine sia Zonari che Balboni sono rimasti sulle loro posizioni. Per cui, abbiamo dovuto ricorrere a un sorteggio da cui è uscito l’ordine definitivo per svolgere i comizi conclusivi. A quanto ho capito, Balboni individuerà una soluzione alternativa pensando a un’altra data".

Nel frattempo, Gentile davanti al prefetto Massimo Marchesiello ha fatto presente "la parzialissima ottemperanza da parte del Comune alle indicazioni contenute nel provvedimento dell’Autorità garante delle comunicazioni. Per quanto riguarda, invece, il sindaco Fabbri l’ottemperanza alle indicazioni di Agcom è stata sostanzialmente nulla". Motivo per il quale, sottolinea il legale, "abbiamo sollecitato un intervento della prefettura in questo senso". L’obiettivo è quello di "evitare che sia la collettività a doversi far carico di un’eventuale provvedimento che colpisca sindaco e Comune a fronte di un inadempimento alle indicazione dell’Autorità". Ed ecco la sottolineatura pungente che arriva dall’avvocato – questa volta parliamo di Fabio Anselmo – a margine dell’incontro a palazzo Giulio d’Este. "Quella che stiamo portando avanti sulla campagna elettorale e sulla comunicazione – scandisce il candidato della coalizione di centrosinistra – non è una battaglia muscolare, come qualcuno comodamente seduto in poltrona la sta definendo. Questa è una campagna che portiamo avanti, con convinzione, per dovere di trasparenza verso tutti i cittadini ferraresi. Fabbri non può abusare della sua posizione e il provvedimento di Agcom parla molto chiaro sulle modalità di comunicazione adottate da lui e dalla sua giunta in questa campagna elettorale. È giusto che i ferraresi sappiano".