"Via Bologna, opera chiave grazie alla Regione"

FERRARA Il tema della mobilità torna a far discutere. E, in particolare, sono i due esponenti del partito democratico, Elia Cusinato...

"Via Bologna, opera chiave grazie alla Regione"

"Via Bologna, opera chiave grazie alla Regione"

Il tema della mobilità torna a far discutere. E, in particolare, sono i due esponenti del partito democratico, Elia Cusinato e Maria Dall’Acqua a tornare su questo fronte elogiando da un lato i lavori portati avanti in via Bologna dalla Regione e dall’altro, stigmatizzando i "ritardi nei cantieri del Comune". "Sì, è il 2024, quest’anno, l’anno in cui passerà, molto probabilmente, il primo treno lungo il sottopassaggio ferroviario nel quadrante ovest di Ferrara – affermano i consiglieri comunali dem Cusinato e Dall’Acqua –. Un doveroso ringraziamento va alla Regione Emilia-Romagna, che ha stanziato numerosi milioni, circa tredici, per l’interramento della linea ferroviaria". Al termine dei lavori, fanno presente i consiglieri dem, "che sono in linea con la tabella di marcia, a differenza di quelli che il Comune di Ferrara sta facendo lungo via Darsena, si potrà passare per via Bologna e via Boldrini senza restare in coda al passaggio a livello per decine di minuti".

Secondo gli esponenti della minoranza si tratta di un’infrastruttura strategica per il nostro territorio che decongestionerà il traffico cittadino specie nell’ingresso sud della città. "Quest’opera – proseguono i due consiglieri Cusinato e Dall’Acqua – consente, finalmente, di creare un vero asse su via Bologna, favorendo la mobilità sul quartiere e, di conseguenza, anche lo sviluppo delle attività economiche. L’intervento in via di completamento prevede l’interramento di due linee, verso Codigoro e verso la Romagna, che attraversano la città di Ferrara, e per il completamento della Bretella Suzzara- Ravenna-Rimini, la quale, interessa in modo particolare il flusso delle merci diretto per la maggior parte al Porto di Ravenna".

In questa logica di area vasta, sottolineano i dem, sarà strategica anche per integrare maggiormente i due territorio a fronte della recente operazione di fusione delle Camere di Commercio. Sicuramente questa infrastruttura, che è stata pianificata senz’altro prima dell’operazione di annessione delle camere Ferrara-Ravenna, in qualche misura coglie appieno gli obiettivi che gli organi camerali hanno a più riprese rimarcato nel corso dei lavori. Primo fra tutti, il tentativo di ovviare al grande deficit infrastrutturale del nostro territorio. "Infine – concludono i consiglieri comunali di minoranza – sarà potenziato il collegamento urbano ferroviario con il nuovo ospedale Sant’Anna di Cona. Infatti, verranno inserite due fermate interrate in trincea, arrivando a cinque fermate intermedie tra la stazione ‘Ferrara Centrale’ e ‘Cona Ospedale’".

f. d. b.