Spal già in vacanza, c’è solo il Verona

Dopo solo 11 minuti biancazzurri sotto di due gol. E così ora anche l’ultimo posto in classifica è definitivo.

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di Stefano Manfredini

Troppo brutta per essere vera. Dopo aver dato segnali di vita col Torino, al Bentegodi la Spal rimedia la nona sconfitta nelle ultime 11 giornate. Come accaduto tante, troppe volte dopo la ripresa del campionato, i biancazzurri sbagliano l’approccio e di fatto non entrano mai in partita. Al Verona bastano infatti 11 minuti per mettere in ghiaccio la vittoria, con una doppietta di Di Carmine che non fa sconti ad una difesa già in vacanza da diverse settimane.

Eppure l’Hellas – rivelazione del campionato – non attraversava un momento positivo, se si considera che nei precedenti sette turni aveva racimolato appena quattro punti. Di questi tempi però affrontare la Spal è un toccasana per chiunque, e adesso anche l’ultimo posto in classifica è definitivo. Come annunciato alla vigilia, mister Di Biagio apporta diverse modifiche rispetto alla formazione che aveva pareggiato col Toro. Davanti a Letica, in difesa spazio a Tomovic, Salamon, Bonifazi e Fares, a centrocampo Dabo, Valdifiori e Tunjov, in attacco Strefezza, Petagna e il rientrante Valoti. Quest’ultimo, ex di turno e capitano di giornata, aveva giocato appena tre minuti nelle sette giornate precedenti, però in evidente ritardo di condizione rimane in campo soltanto il primo tempo. L’avvio di gara è un incubo per la Spal, che al primo affondo del Verona va sotto. Il cross dalla sinistra di Lazovic pesca al centro dell’area Di Carmine, che con la complicità di Bonifazi e Letica incorna in rete la palla dell’1-0. Un minuto dopo azione fotocopia, con Lazovic che serve Borini ma trova l’opposizione del portiere croato. Dalla parte di Tomovic, l’Hellas fa ciò che vuole: la combinazione Eysseric-Dimarco fa venire il mal di testa alla retroguardia biancazzurra che perde di vista il solito Di Carmine che concede il bis.

Il Verona è padrone del campo, con Di Carmine che sfiora la tripletta di testa dopo un’uscita sbagliata di Letica. Il primo sussulto spallino arriva al 22’ con una punizione che Radunovic para in due tempi, poi viene negato l’ormai tradizionale rigore per un intervento ‘borderline’ di Amrabat su Fares. La squadra di Di Biagio è poca cosa, e prima dell’intervallo Di Carmine la grazia sparando addosso a Letica dopo una leggerezza di Salamon.

Lo staff tecnico prova a dare la scossa gettando nella mischia Iskra, Murgia e D’Alessandro per Fares, Valdifiori e Valoti, ma la musica non cambia. Anzi, per l’ennesima volta la partenza è letale ai biancazzurri che incassano la rete del definitivo 3-0 dopo due minuti, ancora di testa con una zuccata di Faraoni su corner di Dimarco.

Il resto della partita è poco più di un allenamento, col Verona che rallenta il ritmo senza affondare ulteriormente il colpo e la Spal che ci prova sporadicamente con qualche iniziativa personale, per esempio quella che vede protagonista Strefezza con un bel tiro fuori di poco. Nel finale Petagna sciupa un paio di opportunità per realizzare il gol della bandiera, ma sarebbe cambiato poco. L’unica buona notizia è che domenica finalmente scorreranno i titoli di coda sul campionato, poi se ne riparlerà in serie B.