Assenti gli assessori,. Biondi si scusa. Futura audizione ancora in forse

La commissione sull'alluvione si riunisce senza assessori presenti. I comitati lamentano mancanza di comunicazione sui lavori di sicurezza. Due ordini del giorno discussi e rimandati per essere migliorati. Si prospetta un'ulteriore audizione con Regione, Provincia e Comune.

Si è riunita la commissione speciale sull’alluvione, ieri in sala del consiglio comunale, con ospiti il Comitato vittime del fango e i comitati di quartiere. Una riunione a cui erano assenti tutti gli assessori, una mancanza sottolineata anche dal presidente della commissione, Lauro Biondi, di Forza Italia, che quasi si è scusato con i comitati presenti in quanto sarebbe poi mancata la risposta da parte dell’amministrazione alle loro questioni. Passata la parola ai comitati, questi hanno sottolineato come la mancanza maggiore, sia la comunicazione di cosa si stia progettando per la messa in sicurezza del territorio, con lavori che sembrano fermi o a metà, soprattutto sui fiumi.

Si è quindi passati a discutere due ordini del giorno. Il primo, a firma delle opposizioni, chiedeva di sollecitare la struttura commissariale su varie questioni, come il poter presentare domande di ristoro sia da parte dei proprietari che degli inquilini e semplificare la rendicontazione finale di chi ha usufruito del contributo di immediato sostegno. L’altra, a firma del consigliere Albert Bentivogli della Lega, chiedeva a Regione e Provincia a che punto fossero i lavori di sistemazione delle aste fluviali, partendo dal fatto che i due enti non si erano presentati alla scorsa riunione della commissione stessa. Il dibattito si è quindi sviluppato su "ma questo è di competenza della Regione" riferito ai Cis, "la Regione, nella sua parte tecnica, era presente, ma non era stata invitata la parte politica" riferito a Bentivogli. I due ordini del giorno sono stati rispediti al mittente per essere "asciugati e meglio formulati".

Si dovrebbe quindi procedere alla convocazione di un’ulteriore audizione, nei primi giorni di aprile, di Regione, Provincia e Comune, sempre che la commissione sia ancora operativa: l’ordinanza di istituzione del consiglio comunale ne poneva come termine il 31 marzo. Il presidente Biondi è sicuro che sia una data indicativa e non perentoria.

Matteo Bondi