Baby-musica: "Coinvolgeremo altre scuole"

Dopo il successo del progetto al ’Quadrifoglio’, la Fondazione Masini vuole estenderlo.

Baby-musica: "Coinvolgeremo altre scuole"

Baby-musica: "Coinvolgeremo altre scuole"

Si è concluso con successo il primo triennio di attività del progetto ‘Scuola Materna Musicale’, innovativa esperienza voluta dalla Fondazione musicale Angelo Masini e sostenuta dagli assessorati alla cultura e alla famiglia del Comune di Forlì, realizzata alla scuola dell’infanzia comunale Il Quadrifoglio. Il presidente della Fondazione Giovanni Ghini e la professoressa Raffaella Alessandrini, consigliera della stessa, hanno illustrato i risultati dell’iniziativa.

Si tratta di un programma volto ad inserire l’educazione musicale nella scuole materne per fare in modo che la musica diventi non solo parte integrante dell’esperienza quotidiana, ma sia utilizzata anche per fini pedagogici. "L’idea – spiega Ghini – è che la musica diventi parte integrante della didattica, senza che sia semplicemente un momento in cui un esperto esterno insegna qualcosa e basta".

Per il progetto è stata selezionata la scuola dell’infanzia Il Quadrifoglio, presso il quartiere La Cava, e 75 bambini dai 3 ai 6 anni hanno potuto intraprendere una esperienza unica nel suo genere, non solo a livello cittadino, ma anche regionale.

"Per il futuro – commenta ancora Ghini – speriamo prima di ampliare il progetto ad altre scuole, per poi entrare in una rete regionale e nazionale. Abbiamo già iniziato ad intraprendere i contatti con Siimus (Scuole d’Infanzia ad Indirizzo Musicale), ente nazionale che permette alle scuole italiane di acquisire questo status grazie ad una serie di interventi formativi ed eventi musicali, e in virtù del nostro progetto sviluppato siamo stati invitati ad associarci a loro, facendo da capofila per altre scuole".

Inoltre "le scuole di infanzia ad indirizzo musicale – ha aggiunto la professoressa Alessandrini – valorizzano la musica per raggiungere obbiettivi educativi e favorire lo sviluppo psicofisico e affettivo del bambino. Il suono è uno dei primi sensi che si sviluppano e una educazione al suono ha aiutato i piccoli nell’acquisire diverse capacità che durante la crescita saranno fondamentali. Ringraziamo il Comune di Forlì e gli assessorati della Cultura e della Scuola e Formazione poiché abbiamo avuto grande disponibilità e interesse diretto nello sviluppo e nella riuscita del progetto". Si parla di un percorso in cui la musica è parte integrante di un metodo pedagogico e strumento di inclusione e formazione. È necessario, hanno concluso gli organizzatori, che la cultura sia accessibile, inclusiva e che sia sinonimo delle stesse.

Pietro Pace