SOFIA NARDI
Cronaca

Bocciofila, si riparte. Piste sommerse dal fango, 92enne ’guida’ i lavori

Un gruppo di appassionati coordinati dal veterano Duilio Pierozzi, maresciallo in pensione, si è messo all’opera per tornare a giocare al parco urbano.

Bocciofila, si riparte. Piste sommerse dal fango, 92enne ’guida’ i lavori

Bocciofila, si riparte. Piste sommerse dal fango, 92enne ’guida’ i lavori

A guidare i lavori è Duilio Pierozzi, maresciallo in pensione. Con i suoi 92 anni è il veterano del gruppo. Il gruppo in questione, di fatto, è composto da una decina di appassionati di bocce che, da diversi decenni, hanno l’abitudine di ritrovarsi ogni pomeriggio alla bocciofila del parco urbano per fare qualche tiro. I lavori, invece, sono quelli che il gruppo porta avanti in totale autonomia per ripristinare una alla volta le quattro piste che erano state completamente sommerse dall’acqua durante l’alluvione: "Qua c’era solo fango". Ora, invece, di fango non c’è più nemmeno l’ombra e una piste è già di nuovo in funzione.

"Sono venuti i bobcat a togliere il grosso della sporcizia – raccontano –, ma tutto era distrutto". Così i giocatori si sono riuniti e hanno discusso sul da farsi. La decisione è stata unanime: un poco alla volta si sono messi al lavoro, ciascuno in base al proprio tempo e alle proprie forze. I più impegnati in assoluto sono stati Mauro Mambelli e Claudio Campana: "due splendidi artigiani", come li definisce Pierozzi. "Abbiamo steso la sabbia – raccontano – poi l’abbiamo livellata e abbiamo riposizionato tutte le sponde di legno che erano completamente marce". La prima pista è stata inaugurata lo scorso ottobre: "La moglie di uno di noi – ricorda Pierozzi – ci ha fatto una bella sorpresa e si è presentata con una torta squisita e del buon vino bianco frizzante. Siamo stati così contenti che ci siamo commossi". A quel punto le partite sono riprese. Per andare a giocare nessuno dei frequentatori della bocciofila ha bisogno di darsi appuntamento, perché l’appuntamento è implicito: ci si vede domani pomeriggio, con chi c’è. Talvolta capita anche che il gruppo si ampli, quasi per caso: "Io sono tra gli ultimi arrivati – spiega, ad esempio, Cesare –. Venivo al parco per fare una passeggiata e un giorno ho notato le piste. Mi sono fermato un attimo a guardare la partita e qualcuno mi ha chiesto ‘perché non vieni a giocare anche tu?’ Così sono andato, e ora torno sempre volentieri". Le bocce cozzano sulla pista, qualche tiro va bene, qualcun altro decisamente no, ma non è questo l’importante: "A noi piace giocare a bocce, ma soprattutto ci piace stare all’aria aperta, fare un po’ di movimento e passare del tempo insieme tra gente simpatica". Ma ora gli affezionati della bocciofila stanno stretti: "Sì, una pista in buono stato adesso c’è, ma con l’avanzare della stagione qui arriveranno sempre più persone, perciò vogliamo rimetterne in sesto anche un’altra". Il ‘cantiere’ ha aperto proprio in questi giorni: c’è chi si ritrova di primo mattino per lavorare e poi torna il pomeriggio per fare qualche tiro. "L’idea è quella di organizzare una nuova inaugurazione tra di noi, magari il 25 aprile oppure il 1 maggio". Del resto ogni occasione è buona per festeggiare tra amici e, anche dopo questo imminente secondo taglio del nastro, di piste da riqualificare ne rimarranno ancora altre due.