QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Cent’anni di scout, gran finale a Rocca

Tanti eventi nel prossimo weekend: libro, mostra fotografica, stand gastronomico e giochi. Il gruppo fu fondato nel 1924

Cent’anni di scout, gran finale a Rocca

Cent’anni di scout, gran finale a Rocca

Sabato 1 e domenica 2 giugno, si concluderanno a Rocca San Casciano le celebrazioni del centenario della fondazione del Gruppo Scout. Il programma è stato presentato nei giorni scorsi e prevede: sabato alle 16 il ritrovo presso il Foro Boario, cui seguirà la presentazione del libro del centenario ‘Il ritorno dei cento passi’ e la mostra fotografica. Alle 18.30 si terrà l’incontro-dibattito sul tema ‘Educare alla felicità’, con gli interventi di monsignor Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonatola e vescovo di Carpi, vicepresidente della Cei, l’onorevole Rosaria Tassinari, sindaca di Rocca dal 2009 al 2019 (che ha scritto la prefazione al testo), e don Giovanni Amati, parroco di Rocca. Alle 20 cena scout ed ex scout, "con fuoco sandrone e stufato" (iscrizioni nella tabaccheria della Lavinia).

La domenica, sempre presso il Foro Boario alle 9.30 giochi per tutti i bambini, messa alle 11.45, alle 12.30 apertura degli stand gastronomici "con pranzo aperto a tutto il paese", ore 15 foto di gruppo, saluti e chiusura delle manifestazioni del centenario aperte dal vescovo Livio Corazza il 6 gennaio scorso.

La fondazione del reparto Guido Negri, avvenuta il 6 gennaio 1924, fu opera di don Antonio Tabanelli, grande educatore di giovani e pievano di Rocca dal 1906 al 1927, così ricordata dal cronista: "Alle 8 i giovanetti esploratori, nelle loro divise, e tutti i giovani del Circolo Cattolico Silvio Pellico hanno assistito alla messa parrocchiale e hanno fatto la Comunione. Dopo la Messa mons. Pievano à benedetto la fiamma, e innanzi all’altare hanno pronunciato le loro promesse".

Dopo l’arrivo degli esploratori di Forlì, "seguì l’esame fatto dal Commissario provinciale ai nostri Scout, che furono tutti approvati". Nel pomeriggio, alle 15.30 le due squadre, con le loro fiamme, hanno partecipato al solenne Te Deum". Seguirono discorsi ufficiali, rappresentazioni teatrali, interventi delle autorità. Cantato l’inno degli esploratori, "tutti si trasferirono nel teatrino delle Suore della Sacra Famiglia", dove gli scout di Forlì presentarono la commedia in tre atti ‘L’assalto al castello’. A questo proposito, un assalto gli scout di Rocca lo subirono pochi anni dopo, quando nel 1929 il reparto fu sciolto dal regime fascista, per essere riaperto nel 1947 dal cappellano don Elmo Montanari, poi parroco a Pieve Salutare. Commenta il parroco don Giovanni Amati: "Anche dopo 100 anni, il metodo educativo scout è ancora valido per la formazione dei bambini, ragazzi e giovani".