Cimiteri: a Cesena tanti servizi, al Monumentale no

Confronto tra il Cimitero Monumentale di Forlì e quello di Cesena: inefficienza e mancanza di sensibilità a Forlì, mentre a Cesena si assiste a un servizio più completo e attento alle esigenze dei familiari.

Un confronto fra il Cimitero Monumentale di Forlì, che è bello solo da vedere dall’esterno, e quello di Cesena che è decisamente più efficiente e sensibile alle necessità dei famigliari, specialmente quelli anziani che vorrebbero recarsi sulle tombe dei propri cari.

A Forlì c’è un vero e proprio diktat, mentre a Cesena no. I parenti dei defunti sono aiutati concretamente: là ci sono 7-8 ascensori (e forse anche di più), sia nella parte vecchia che in quella nuova; a Forlì invece abbiamo due montascale all’ingresso, arrugginiti e inutilizzabili perché, se si deve andare nell’altra parte del cimitero (lato Ospedaletto), chi è portatore di handicap non può scendere: la tomba la guarda in lontananza col binocolo. A proposito: l’accesso delle auto dei portatori di handicap a Cesena è facilitato, vi si può accedere sette giorni su sette.

Gli orari del cimitero di Forlì sono invece a singhiozzo. Il sabato e la domenica, al contrario di Cesena, non si può entrare con l’auto per accompagnare un anziano. Dunque, occorre che un familiare prenda un permesso in un giorno feriale.

A Cesena nelle parti sopraelevate ci sono le fontane e i contenitori dell’immondizia in ogni dove; a Forlì devi salire e scendere le scale con il secchio dell’acqua e stessa cosa per l’immondizia (fiori secchi, carta, plastica eccetera). I servizi igienici a Cesena sono più di dieci, a Forlì sono solo due distanti un chilometro uno dall’altro.

Faccio una domanda: chi è il responsabile di tanta incompetenza e inadeguatezza? Forse è giusto che la Provincia diventi Cesena-Forlì e non viceversa perché a Cesena i problemi li risolvono, a Forlì no.

Maria Grazia Misirocchi