Comuni da riorganizzare. E anche la polizia locale

I sindaci dei 14 comuni dell'Unione propongono una radicale riorganizzazione per affrontare le criticità. Si valuta il distacco della Polizia locale e possibili nuovi modelli di gestione territoriale. La riconfigurazione dell'Unione è in discussione, con ipotesi di divisione per vallate o fasce.

Comuni da riorganizzare. E anche la polizia locale

I sindaci dei 14 comuni dell'Unione propongono una radicale riorganizzazione per affrontare le criticità. Si valuta il distacco della Polizia locale e possibili nuovi modelli di gestione territoriale. La riconfigurazione dell'Unione è in discussione, con ipotesi di divisione per vallate o fasce.

La fine dell’Unione dei Comuni così come la conosciamo potrebbe essere vicina. A dirlo, pochi giorni fa, sono stati proprio i 14 sindaci che compongono il sodalizio tramite una nota congiunta (nella foto, il presidente Francesco Tassinari). I primi cittadini sostengono che l’Unione "presenta criticità oggettive che reputiamo ormai difficilmente risolvibili, se non attraverso un’iniziativa di radicale e complessiva riorganizzazione di servizi e ambiti territoriali". L’idea, ora, è di avviare già a partire dai prossimi mesi un "percorso politico e tecnico di rinnovamento, ragionando insieme in maniera realistica e trasparente, nel rispetto dei dipendenti dell’ente e nell’interesse delle rispettive comunità".

Tra i primi cambiamenti potrebbe esserci quello che riguarda la Polizia locale, infatti i sindaci vorrebbero ritirarne la funzione dall’Unione, individuando nuovi modelli di conduzione, sempre sinergici, ma più efficaci nell’amministrazione dell’entroterra forlivese. In sostanza, la funzione della municipale potrebbe essere gestita con accordi tra paesi vicini, magari per vallate. Ma non è detto, visto che Castrocaro, per esempio, si è organizzata già in sinergia con Forlì. Questo nodo è sembrato impossibile da sciogliere fin da quando Forlì era ancora alla guida dell’ente. La risposta sembra quella di accorciare le distanze che gli agenti dovrebbero percorrere (l’attuale comando, così come l’Unione stessa, ha sede a Predappio).

Anche l’Unione potrebbe essere riconfigurata. Da tempo sul tavolo ci sono varie alternative: una divisione per vallate, come le vecchie comunità montane, oppure per fasce: comuni di collina e di montagna.