’Cuore umano’ per i carabinieri "Commossi"

Con la riapertura della strada provinciale 20 da Tredozio a Modigliana, la popolazione del comune dell’alta valle del Tramazzo tira un primo sospiro di sollievo e ci tiene a ringrazia l’Arma dei Carabinieri,

perché è stata assistita dal cielo con gli elicotteri per oltre otto giorni di completo isolamento, a causa delle frane che hanno chiuso il paese da tutte le strade di accesso.

Spiegano i militari dell’Arma in un comunicato: "Nessuna comunicazione telefonica, nessuna strada percorribile. Oltre mille persone, compresa una comunità di anziani, rimaste sole, isolate, senza acqua potabile, cibo e corrente. Inevitabile, quindi, l’immediata attivazione della macchina dei soccorsi".

Uno scenario devastante.

Aggiunge la nota: "Volontari del posto e il piccolo presidio dell’Arma dei Carabinieri si sono immediatamente prodigati tra le mille difficoltà per soccorrere la popolazione locale".

Inizia così un incessante collegamento aereo che consente di rifornire i cittadini di Tredozio di tutto l’occorrente per la sussistenza: "Cibo, acqua, medicinali e anche un ufficiale medico dei carabinieri distaccato in loco da Bologna, insieme ad un infermiere. Tonnellate di materiale trasportato sui veicoli del Nucleo Elicotteri di Forlì, decine di viaggi in ogni condizione meteorologica". Per ringraziare dell’indispensabile aiuto ricevuto, "la comunità di Tredozio, con i suoi volontari e la sindaca, Simona Vietina, hanno voluto ringraziare l’Arma dei Carabinieri con un gesto, che ha saputo commuovere i militari: un enorme cuore composto dagli uomini e le donne (sindaco in testa) nel campo di atterraggio, mentre l’ultimo volo faceva ritorno alla base, auspicio di un veloce ritorno alla normalità".

Quinto Cappelli