Dogana, ipotesi trasloco. Presidio dei sindacati:: "No al trasferimento"

Le sigle di settore di Cgil e Cisl contro il paventato spostamento a Rimini della sezione operativa di Forlì-Cesena: "Danno per l’economia".

Dogana, ipotesi trasloco. Presidio dei sindacati:: "No al trasferimento"

Dogana, ipotesi trasloco. Presidio dei sindacati:: "No al trasferimento"

L’obiettivo è dire no all’accorpamento della Dogana di Forlì-Cesena con quella di Rimini. Fp-Cgil e Fp-Cisl di Forlì-Cesena – le sigle di categoria dei due sindacati – fanno fronte unico contro l’ipotesi di trasloco degli uffici doganali forlivesi col presidio di ieri di fronte alla sede dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Cgil e Cisl ribadiscono: "Non serve depotenziare l’ufficio di Forlì e Cesena, ma occorre potenziare gli uffici sul territorio anche in continuità con il recente passaggio della città di Cesena a co-capoluogo di provincia e data la riapertura dell’aeroporto di Forlì".

L’azione dei sindacati è volta anche al coinvolgimento della politica – specie ora che siamo in campagna elettorale – e si è concretizzata con l’invio ai sindaci di Forlì e Cesena e al presidente territoriale di Confindustria di una lettera di richiesta di un summit per potere avere "un’opinione della poltica su questa specifica situazione". Ma non è solo questo. Cgil e Cisl chiedono alla politica una concreta solidarietà per questa battaglia: "Le nostre istanze sono di impegno territoriale e di potenziamento delle attività di legalità sul territorio – sottolineano in una nota i due sindacati –. Per questo abbiamo già provveduto a cercare una conciliazione in prefettura, e abbiamo fatto assemblee e divulgato articoli sugli organi di informazione. Fino ad ora però nessuno ci ha dato risposta" è la conclusione – amara – di Fp-Cgil e Fp-Cisl.

Secondo i sindacati ci sarebbero diversi impatti negativi qualora si concretizzasse il dislocamento dell’ufficio doganale di Forlì-Cesena a Rimini:"Già oggi la Sezione operativa territoriale provinciale si fa carico di garantire su un territorio molto vasto anche la struttura di Cesena e di garantire tutti i servizi doganali previsti dalla nuova sede recentemente istituita con la riapertura dell’aeroporto – rimarcano i sindacati –. E poi ci sarebbero conseguenze negative a caduta su tutta quanta l’economia provinciale. In questo contesto le imprese del territorio perderanno progressivamente un presidio importante per l’export e l’import, e questo vale anche per i gruppi nazionali e internazionali per la gestione di tutta la fase logistica collegata con le procedure doganali. Tra l’altro ad oggi non sono state motivate le ragioni del declassamento della sede di Forlì-Cesena".