"E ora il Tour, grande occasione"

Confagricoltura Emilia-Romagna evidenzia il successo delle festività pasquali negli agriturismi, con un aumento delle presenze straniere e prospettive positive per i ponti di aprile. Si guarda anche al Tour de France come opportunità per promuovere il turismo lento e la bike economy nella regione.

Positivo il bilancio delle festività pasquali anche secondo Confagricoltura, che vede bene gli agriturismi in tutta l’Emilia-Romagna, "con soggiorni e pernottamenti di una o più notti. E siamo fiduciosi anche per i ponti di aprile". Il dato positivo viene dalle presenze degli stranieri, "principalmente svizzeri, francesi, belgi e olandesi. Il turismo internazionale è in crescita".

L’associazione ragiona poi su un’altra grande opportunità: il Tour de France, sia per quanto riguarda le tappe in sè sia per la pubblicità che ne ricaveranno in prospettiva futura. Questo riguarda anche l’Appennino forlivese, che accoglierà la Gran Boucle sulle strade di Premilcuore, Galeata e Santa Sofia. "Il turismo lento convince sempre di più sia italiani che stranieri, la bike economy corre. Vogliamo proporre itinerari di respiro internazionale prima e durante la corsa, agri-tour in bici e soste del gusto con specialità gastronomiche locali. Penso a confetture, formaggi e salumi che abbraccino i simboli della panetteria francese, baguette e croissant. Dobbiamo accompagnare gli amanti del ciclismo lungo i percorsi chiave puntellati da viti e olivi, passando per aziende agricole, cantine e caseifici", spiega Gianpietro Bisagni, presidente di Agriturist Emilia-Romagna e del club d’eccellenza Agricycle.