È salva l’autonomia delle scuole del Bidente

In base al decreto Milleproroghe l’istituto comprensivo di Santa Sofia avrebbe dovuto condividere il dirigente con quelli di Galeata e Civitella.

È salva l’autonomia delle scuole del Bidente

È salva l’autonomia delle scuole del Bidente

E’ salva l’autonomia dell’Istituto Comprensivo di Santa Sofia. Grazie infatti alla mobilitazione delle Regioni e degli Enti locali, il decreto ministeriale di fine anno ha fatto un primo passo indietro rispetto a quanto disposto dalla riforma del dimensionamento scolastico. In particolare, si consente alle Regioni di posticipare al 2025/2026 la gran parte della riduzione delle autonomie scolastiche prevista: sarà soppressa una sola scuola, a fronte delle quattordici inizialmente indicate dalla legge a partire dall’anno scolastico 2024-2025 e cioè dal prossimo settembre. Tra le quattordici scuole c’era anche Santa Sofia che non aveva più, secondo i nuovi parametri ministeriali, i numeri di alunni per restare istituto autonomo e ciò avrebbe significato l’istituzione nei tre comuni dell’alto Bidente di una solo istituto autonomo con un dirigente unico per tutte le scuole dell’obbligo da Civitella a Galeata.

Effettuando questa scelta, nel rispetto delle indicazioni regionali, si è scelto inoltre di non penalizzare le scuole delle aree appenniniche e interne-periferiche, né l’istruzione degli adulti. "Alla fine il Governo ci ha dato ragione – spiega l’assessora regionale alla Scuola, Paola Salomoni – anche se con un provvedimento intempestivo; di fatto si è riconosciuto che un taglio di quella portata non poteva essere dispiegato in modo così cieco e in così poco tempo sul territorio. Il Milleproroghe ha attenuato l’impatto, imponendoci di ridurre di una sola autonomia il nostro dimensionamento e accordandoci in cambio una deroga rispetto alla chiusura delle altre 13. La nostra scelta è stata fatta su basi tecniche, a partire dal lavoro svolto dal territorio in fase istruttoria. Ora proseguiremo il confronto con le Province- aggiunge l’assessora- al fine di individuare, entro l’anno scolastico 2025/26, come ci impone la normativa, un Piano di dimensionamento che possa essere sostenibile, sia dal punto di vista del territorio che da quello organizzativo della scuola. Ma permangono problemi rilevanti che il decreto ha solo rinviato".

Sulla stessa linea il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi. "Ora si può aprire un confronto serio sugli aspetti gestionali con una tempistica ragionevole davanti. Va spiegato che i risparmi avrebbero riguardato in questa fase solo la soppressione di un dirigente scolastico, tra l’altro ‘reggente’ per quanto riguarda Santa Sofia, e di un dirigente amministrativo. La perdita dell’autonomia scolastica è sempre un vulnus per la comunità e le famiglie e quindi è necessario iniziare ora un percorso di condivisone. Nulla può essere calato dall’alto e quindi accogliamo con favore il rinvio anche se le nuove sfide non ci spaventano".

Oscar Bandini