Edilizia, accesso alla professione: serve una legge

Dopo la tragedia di Firenze, urgente una legge sull'accesso alla professione edile per garantire sicurezza, formazione e qualificazione delle imprese. Cna Costruzioni Fc chiede controlli mirati e efficaci sul campo.

Dopo la tragedia di Firenze non è più rinviabile una legge per l’accesso alla professione nell’edilizia. La sicurezza richiede la massima attenzione su ogni aspetto, rispetto e applicazione rigorosa dei contratti di lavoro, contrasto alla pratica del massimo ribasso e al subappalto infinito, formazione effettiva per tutti i soggetti che operano nel cantiere. E poi, una norma per la qualificazione delle imprese.

A oggi, non è pensabile avviare un’azienda edile con la semplice iscrizione in Camera di commercio; in merito ad alcune proposte in circolazione per rafforzare la sicurezza, le regole del cantiere sono universali, non c’è distinzione tra committente pubblico e privato. Sull’efficacia della patente a punti continuo a nutrire forti dubbi, da sempre espressi da Cna nei tavoli istituzionali, sul fatto che sia uno strumento effettivamente in grado di favorire le imprese più virtuose e che, al contrario, non determini il rischio di penalizzarle per eventi di cui non sono responsabili. Anche la Soa non è una soluzione perché è una sorta di certificazione cartacea di terzi dei lavori di un’azienda. Per la qualificazione delle imprese il primo e fondamentale passo è una legge sull’accesso alla professione. Chi si aggiudica poi un appalto deve possedere le adeguate competenze per realizzare i lavori. Siamo sempre stati contrari all’introduzione del subappalto a cascata.

Infine, sulla questione dei controlli, è evidente che c’è un tema di quantità di ispettori, ma ancor prima è necessario che i controlli siano mirati, efficaci e concentrati su aspetti sostanziali. Siamo stati favorevoli alla nascita dell’Ispettorato nazionale del lavoro nel 2015 proprio per assicurare omogeneità ed efficacia dei controlli. Prima di pensare a nuovi assetti sarebbe opportuno valutare e misurare gli elementi positivi di quella riforma e gli aspetti che non hanno funzionato. Continuiamo a credere che i controlli e le ispezioni sul campo offrano garanzie superiori alle verifiche di carta, di nome e di fatto.

Piergiovanni Balzani

presidente coordinatore

Cna Costruzioni Fc