"Encomio per i cittadini dal cuore grande"

"L’amministrazione comunale di Dovadola potrebbe, anzi, dovrebbe dare un encomio per alcuni cittadini che si sono prodigati all’inverosimile per lo sgombero delle frane e per l’aiuto agli abitanti della frazione Casone, durante tutti i giorni in cui sono rimasti isolati". Lo sostiene Giorgio Fabbri di Dovadola, sempre molto impegnato nel volontariato, in particolare con l’Associazione Ava in aiuto ai malati e con l’Unitalsi per i pellegrinaggi a Lourdes e in altri santuari mariani. Riferendosi alla frazione Casone, a 2,5 km circa a monte del paese, rimasta isolata da martedì scorso fino a qualche giorno fa, Giorgio Fabbri racconta: "In particolare meriterebbero un riconoscimento Mirco Tedaldi, presidente della Pro loco; Rita Nanni del bar pizzeria La Scaletta del Casone, per l’ospitalità gratuita offerta a tutti coloro che sono rimasti bloccati nel suo locale da due frane, fra martedì e mercoledì scorsi (una trentina, rimasti tutta la notte nel locale e portati in salvo il giorno dopo da un elicottero dei vigili del fuoco a Rocca San Casciano e Portico, ndr); Filyps e Sergio miei vicini di casa, per essersi prodigati a deviare il flusso della melma e dell’acqua e pulizia dei pozzetti, sempre pieni di fango, che impediva il normale flusso degli scoli; anche al signor Maurizio Versari, che da una settimana fa navetta con il suo fuoristrada, permettendoci di fare la spesa ed altro cose". Ora la frana che impediva la comunicazione con Dovadola è stata rimossa, ma resta quella più estesa che richiede ancora tempo per riaprire la SS67 verso Rocca e l’alta valle.

q.c.