Fabbri Boutique riparte Il negozio pulito in 7 giorni

A una sola settimana dal disastro, il punto vendita in viale Bologna ha riaperto. La titolare: "Un grazie enorme ai miei dipendenti ma la strada è ancora lunga". .

Fabbri Boutique riparte   Il negozio pulito in 7 giorni

Fabbri Boutique riparte Il negozio pulito in 7 giorni

In una manciata di ore, la furia del Montone ha inghiottito il pavimento, aggredito i vestiti appesi con cura alle grucce e le calzature che, tirate a lucido, facevano bella mostra di sé ai piedi dei manichini. Quando i titolari e i dipendenti del noto negozio di abbigliamento Fabbri Boutiques, in viale Bologna 140 (una delle zone maggiormente interessate dalla disastrosa piena del 16 maggio), sono riusciti faticosamente a raggiungere l’edificio, nella mattinata di giovedì 18, si sono trovati davanti agli occhi una scena raccapricciante.

"Non dimenticheremo mai ciò che abbiamo visto al nostro ingresso in negozio", conferma Michela Mambelli, titolare della storica azienda fondata, nel 1947, dalla nonna Edda Fabbri. "Oltre a centinaia – anzi, migliaia – di capi danneggiati dal fango, erano irrimediabilmente rovinati anche gran parte degli arredi e delle suppellettili. Eravamo sgomenti, senza parole. Ma abbiamo capito che non dovevamo perderci d’animo e ci siamo messi subito al lavoro, tutti assieme, per ripulire i locali e riaprire al più presto possibile".

Un obiettivo raggiunto in soli 7 giorni, "grazie alla preziosa collaborazione dei nostri dipendenti", precisa Mambelli: "senza di loro non ce l’avremmo mai fatta, per questo desidero ringraziarli ancora una volta". Il negozio ha riaperto le porte ai clienti giovedì 25, e tutto pare aver ripreso l’aspetto di prima: sul pavimento non c’è traccia di fango e sembra quasi che gli abiti provino a restituire un po’ di quei colori, di quella bellezza che, nei giorni scorsi, sembravano spariti per sempre, ingoiati da melma e devastazione. "Naturalmente, siamo consapevoli che ci vorrà ancora parecchio tempo prima che si torni davvero alla normalità", prosegue la titolare. "A partire dalla viabilità compromessa, le incognite restano ancora tante. Anche noi siamo alle prese con la conta dei danni: parliamo di almeno 5mila capi persi, ma la reale entità del danno è ancora da definire. Altri capi sono stati solo parzialmente danneggiati e sono già in lavanderia: faremo di tutto per recuperarli".

Con i capi ricondizionati, il negozio effettuerà delle vendite promozionali. "Penso soprattutto a chi, in questa zona, ha perso tutto e sta cercando, da qualche parte, le forze per ricominciare", confida infine Mambelli. "Con questa riapertura volevamo dare un segnale di fiducia: con lo spirito dimostrato in questi giorni dai nostri concittadini, dai volontari e soccorritori, siamo certi che sapremo rialzarci ancora una volta".

Maddalena De Franchis