Falò, il prezzo del biglietto sale a 20 euro

Fervono a Rocca i preparativi per la festa e la presidente della Pro loco spiega le ragioni dell’aumento: "Spese organizzative cresciute"

Falò, il prezzo del biglietto sale a 20 euro

Falò, il prezzo del biglietto sale a 20 euro

La Festa del Falò, in programma a Rocca San Casciano il 6 e 7 aprile ed entrata nel vivo con l’arrivo degli spini sul greto del fiume Montone e con l’innalzamento delle zerbàle attorno alle quali nei prossimi giorni sorgeranno i pagliai di ginestre ("spini"), presenta quest’anno alcune novità. L’accensione dei due falò dei rioni Borgo e Mercato avverrà la sera del sabato alle ore 21.30. Ma la festa inizierà alle 17 di sabato e si concluderà all’una di domenica non più solo in piazza Garibaldi, dove nel grande palco allestito per l’occasione si esibiranno il dj Jury Maru di Radio Studio Delta e Roxy Vocalist, ma anche in altre due aree di musica: in piazza Vittorio Veneto (Mercato) Area Food Green, con dj Set & Show by Papete Beach, mentre l’Area Food Yellow si troverà in via Buginello, con Live Music & Show by Controsenso Club.

L’altra novità è il biglietto d’ingresso, che si può acquistare solo alle casse la sera di sabato (non in prevendita) al prezzo salito da 15 a 20 euro, ma gratis per i ragazzi fino a 14 anni. L’aumento a 20 euro è stato stabilito all’unanimità dal Comitato organizzatore, formato dalla presidente della Pro loco e del Comitato stesso, Antonella Ricci, dal sindaco Pier Luigi Lotti o suo delegato, e dai presidenti dei rioni Borgo, Gloria Spada, e del Mercato, Matteo Mancini.

Commenta Antonella Ricci: "L’aumento del biglietto d’ingresso a 20 euro è giustificato dalle molte spese che dobbiamo affrontare nell’organizzazione e nello svolgimento della festa". L’elenco delle spese è infinito, come spiega la presidente Ricci: "Se è cresciuto tutto, questo vale anche per le nostre spese, fra cui molto costosi sono i vari allacci per la corrente elettrica, l’installazione di una trentina di bagni chimici in più punti del paese, il progetto per la gestione della sicurezza seguito da un ingegnere (incaricato di far rispettare anche il regolamento dei pagliai da parte dei due rioni), l’installazione del palco in piazza e delle due aree festa per decentrare l’affluenza delle persone, il servizio dei parcheggi a cura della Pro loco di Premilcuore, la gestione del traffico a cura della Protezione civile di Dovadola, le spese di sorveglianza e sicurezza per 25-30 bodyguard, carabinieri, polizia municipale e vigili del fuoco e le spese vive dei rioni per preparare i carri".

Gli organizzatori fanno notare anche che nei due giorni vi sono diverse attrazioni, fra cui mangiafuoco e food truck (cibo di strada). Conclude la presidente del Comitato: "Si tratta di una festa molto bella, conosciuta ormai in tutta Italia, ma la cui complessa organizzazione va seguita con grande impegno da centinaia di persone che stanno dietro le quinte, indispensabili però per la buona riuscita della manifestazione".