Focus sulla montagna con 25 ricercatori

Si tiene in questi giorni a Santa Sofia un dibattito con studiosi da tutto il mondo. Oggi il gran finale.

Focus sulla montagna con 25 ricercatori

Focus sulla montagna con 25 ricercatori

Santa Sofia è sempre più centro del dibattito sulla montagna per trovare soluzioni per far uscire le terre alte dalle tante difficoltà che caratterizzano le comunità appenniniche. Un dibattito che in questi giorni ha coinvolto 25 ricercatori d’Italia, Etiopia, Egitto, Iran, Usa, Cina, Serbia, Belgio, Kazakistan, Brasile, Somalia, Siria, Finlandia, Pakistan e Nigeria che hanno partecipato alla Efi Biocities Winter School che si è tenuta al centro operativo di Romagna Acque e Centro Oltreterra a Capaccio di Santa Sofia. "Direi che come fondatore di AlberItalia – commenta il direttore Sergio Gallo - la collaborazione fra AlberItalia, Romagna Acque, il Sisef e il Centro Oltreterra dimostra che in montagna è possibile fare alta formazione nelle tematiche legate alle buone economie per la montagna e per il futuro del pianeta garantendo le più alte referenze scientifiche a livello nazionale e internazionale". La Winter School del Cities call Forest and Back è infatti rivolta a ricercatori ad inizio carriera (PhD, Post -doc) e a studenti post laurea, dottorandi, studenti di master, europei ed extraeuropei che svolgono ricerche e studi sull’ecosistema delle relazioni tra foreste e città. Lingua ufficiale è l’ inglese, la partecipazione è gratuita e a tutti i partecipanti viene riconosciuta una borsa di studio come contributo spese.

"Erano state 58 le richieste e solo 29 gli ammessi di cui 4 non hanno potuto partecipare – aggiunge il coordinatore del corso il professor Fabio Salbitano dell’Università di Sassari e i relatori Giuseppe Scarascia Mugnozza dell’Università della Tuscia e direttore della faciliy Biocities dello European Forest Institute e Mario Giampietro dell’Università Autonoma di Barcellona – ma la voglia di esserci è stata tanta che, ad esempio Michel, americano della Georgia di 24 anni, studente presso l’università di Edimburgo (Regno Unito) ci ha messo 30 ore per arrivare a Santa Sofia. Per una settimana, dal 13 al 20 dicembre, i docenti e gli studenti si sono concentrati su quattro sessioni tematiche: acqua e bacini idrografici; mitigazione e prevenzione del degrado del territorio; pianificazione integrata multiscalare e l’esperienza del Parco Italia come laboratorio di progettazione e realizzazione di connessioni tra città e foreste".

Il corso è finanziato da Efi (European Forest Institute) e organizzato da Sisef (Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale) e Fondazione AlberItalia Ets. "La montagna ha bisogno di persone altamente formate se vuole competere. Qualsiasi risorsa messa a disposizione della montagna – conclude Gabriele Locatelli di Oltreterra – può essere spesa solo se chi deve farlo conosce bene la montagna e chi la vive, ed è in grado di progettare, dirigere e rendicontare le risorse rese disponibili".

Oscar Bandini