Forlì e Co.: "Più forze dell’ordine nel co-capoluogo Cesena?"

Il riconoscimento di Cesena come co-capoluogo della Provincia di Forlì-Cesena solleva interrogativi sui rapporti di forza con Forlì. I consiglieri comunali chiedono garanzie sulla distribuzione del personale delle forze di sicurezza e soccorso pubblico. La mancanza di risposte da parte del Governo suscita preoccupazioni sulla gestione della questione.

Forlì e Co.: "Più forze dell’ordine nel co-capoluogo Cesena?"

Forlì e Co.: "Più forze dell’ordine nel co-capoluogo Cesena?"

Cesena, dallo scorso 29 gennaio, è stata riconosciuta dal Governo come co-capoluogo della Provincia. Nonostante la provincia si chiami Forlì-Cesena da molti anni, questo riconoscimento formale non era ancora stato fatto. Si tratta di un riconoscimento dovuto per legge, ma come cambiano i rapporti di forza tra i due capoluogo? Se lo chiedono i consiglieri comunali di Forlì e Co. che hanno interrogato sulla questione il sindaco e la sua giunta. In particolare, si vorrebbe avere rassicurazioni "sulla distribuzione del personale delle principali rappresentanze statali, ivi compresi i presidi di pubblica sicurezza e i corpi civili con funzioni di soccorso pubblico: Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, Vigili del Fuoco". Come specifica il capogruppo Federico Morgagni (nella foto), "a poco serve sostenere, come ha fatto l’assessora Maria Pia Baroni, che il decreto del 29 gennaio non prevede l’istituzione di nuovi uffici nelle province con più capoluoghi, visto che questa dicitura non fornisce garanzie rispetto a una ridistribuzione interna del personale dei servizi di pubblica sicurezza e dei corpi di soccorso pubblico, che al momento è più numeroso sul territorio di Forlì, anche in conseguenza dello storico status di capoluogo detenuto dalla nostra città".

Alla domanda se ci si fosse un dialogo con il Governo, dello stesso colore politico, per avere rassicurazioni in tal senso, c’è stata "una mancata risposta". Questa reazione, "di fronte a semplici domande, chiarisce fin troppo bene che la Giunta è stata colta ancora una volta impreparata e, fra una passerella e l’altra a Forlì degli esponenti del ‘proprio’ Governo, non ha ancora provveduto a chiarire tale importante questione".

ma. bo.