Frane e isolamento A Civitella le campagne sono in difficoltà: "Servono fondi e mezzi"

A Seggio-Montevecchio la strada è ancora inagibile. Famiglie e aziende bloccate hanno ricevuto donazioni e aiuti concreti,. intanto le ruspe lottano contro i cumuli di fango e roccia.

Frane e isolamento  A Civitella le campagne  sono in difficoltà:  "Servono fondi e mezzi"

Frane e isolamento A Civitella le campagne sono in difficoltà: "Servono fondi e mezzi"

di Oscar Bandini

Il territorio di Seggio - Montevecchio a Civitella è quello che presenta la situazione più critica della Val Bidente tra residenti isolati, aziende agricole e allevatori in difficoltà. Forte è la voglia di trovare una via d’uscita, così come è forte la solidarietà concreta che sta arrivando in questi giorni. Grazie infatti alla collaborazione tra le diverse aziende agricole del Comune, tramite telefonate, video sui social e passaparola, sono giunti nella frazione di Seggio, l’unica ancora senza strade d’accesso, aiuti da diversi fronti.

"Nei primi giorni seguenti all’alluvione – precisano le famiglie Paganelli, Marchi, Cantoni e Trebini – è giunta la disponibilità del Servizio Veterinario del Corpo Militare dell’Acismom per portare i primi soccorsi e alimenti per gli animali alle aziende agricole isolate raggiungibili solo via aerea. Poi il vicepresidente della IAA (International Advertising Association), ha aperto una campagna di raccolta fondi a sostegno delle aziende agricole del Biodistretto, tramite canali social e reti televisive nazionali mostrando video e testimonianza di ciò che accade nei territori delle nostre colline. A livello locale invece il passaparola è partito da aziende agricole, loro stesse colpite da gravi frane, come il Centro Mauna, Borgo Basino e Carlo Benati del Regno delle Upupe che, tramite il coordinamento di Patrizia Petrini, segretario di zona della Coldiretti di Meldola, ha fatto arrivare un gruppo di volontari del Soccorso nazionale da Rovigo ad aiutarci ad aprire le strade interpoderali bloccate dal fango e dalle frane".

Si è distinta in questa cordata di solidarietà mettendo a disposizione un proprio dipendente e un mezzo scavatore per più giorni al fine per poter accedere alla frazione di Seggio dal fondo valle ed aiutare gli agricoltori isolati dall’inizio dell’alluvione ad aprire un varco provvisorio per poter giungere a Civitella con mezzi fuoristrada e trattori cingolati, la Coromano di Fratta Terme che nei giorni scorsi era stata protagonista nell’apertura rapida della viabilità.

"Un altro gesto di solidarietà giunto ieri dall’azienda Aboca, leader del settore della medicina naturale, tramite il coordinamento di FederBio – aggiungono i residenti di Seggio – farà arrivare agli agricoltori del Biodistretto cereali bio, prodotti nella propria azienda agricola, per le aziende zootecniche in difficoltà. Infine l’Associazione regionale allevatori sabato invierà mangime per i nostri animali e proprio ieri gli elicotteri ci hanno rifornito di fieno". Contemporaneamente il sindaco di Civitella Claudio Milandri ha chiesto e ottenuto l’arrivo di un ulteriore mezzo dalla Ti Esse di Forlimpopoli per aprire la strada comunale, mentre i Vigili del Fuoco lavorano da giorni incessantemente sulla strada comunale Seggio - Montevecchio per ripristinare al più presto la viabilità sconvolta dall’alluvione.

"E’ necessario sbloccare i vincoli burocratici ed avere accesso ai finanziamenti al più presto – interviene Milandri – per poter ripristinare le strade nelle diverse frazioni del mio comune ed evitare che territori importanti come il nostro punteggiato di aziende agricole, agriturismi, allevamenti vivano l’ennesima ondata di spopolamento. Non ce lo possiamo permettere noi che abitiamo in alta collina, ma non può permetterselo nemmeno la pianura".