Fusione dei comuni, ecco i vantaggi

Portico ha ospitato un convegno per capire pro e contro del possibile ’matrimonio’ amministrativo con Dovadola e Rocca

Fusione dei comuni, ecco  i vantaggi

Fusione dei comuni, ecco i vantaggi

La fusione dei comuni di Dovadola, Rocca San Casciano, Portico e San Benedetto porterebbe più vantaggi o svantaggi? A questo attuale problema ha cercato di rispondere l’incontro, dal titolo ‘La fusione dei Comuni come misura di contrasto allo spopolamento’, svoltosi sabato nel teatro Versari di Portico, con una settantina di partecipanti da tutta la vallata del Montone. L’iniziativa, promossa dal centro culturale Academy Olmo di Portico, col patrocinio dei Comuni di Dovadola, Rocca San Casciano e Portico e San Benedetto, si è svolta in occasione della tesi di laurea discussa da Francesco Rabiti di Portico, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna.

Dopo il saluto del sindaco Maurizio Monti, è intervenuto Federico Gusmeroli, esperto in fusione dei Comuni nell’Italia centro-settentrionale. "Se si fa l’unione di 3 comuni, 1+1+1 è uguale a 3 comuni. Se invece si fa la fusione, 1+1+1 è uguale a 1, cioè si tratta di un matrimonio, senza divorzio. Ho seguito 25 fusioni e più della metà stanno funzionando. Le fusioni comportano più contributi dello Stato e delle Regioni, più peso politico, migliori servizi con più esperti di settore". I rischi? "Perdita di identità, lungaggini e complessità nella riorganizzazione". Nicola Cesari, giovane sindaco di Sorbolo Mezzani (Parma), che ha vissuto la propria esperienza di sindaco prima in un singolo comune, poi di un comune nato dalla fusione di due realtà, ha raccontato che la fusione "è il modo migliore per mantenere i servizi per i cittadini, come le scuole, le strutture sportive per i giovani o le strutture turistiche e piste ciclabili". Il neolaureato Rabiti, autore della tesi, ha illustrato il calo demografico dei tre comuni di Dovadola, Rocca e Portico, passati dal 2010 al 2021 da 4.540 abitanti a 4.086 (-10%). Il calo dei contributi statali ai comuni è ancora maggiore: - 22%, "con taglio continuo dei servizi". Di fronte a questi trend negativi, che fare? Rabiti propone ai tre comuni di "partire da uno studio di fattibilità, pagato dalla Regione per il 70%, per conoscere i pro e i contro". Poi si deciderà se procedere con referendum nei singoli comuni. Gli interventi, con domande ai relatori, dei sindaci di Tredozio Simona Vietina, di Portico Maurizio Monti e di Dovadola Francesco Tassinari (presidente dei 14 comuni dell’Unione della Romagna Forlivese) hanno espresso molti dubbi, mentre il sindaco di Rocca Pier Luigi Lotti si è dichiarato apertamente per la fusione, forte anche dell’esperienza positiva del progetto Cambia Vita (ospitare per una settimana gratis in un appartamento comunale chi vuole venire ad abitare a Rocca), che ha registrato, come ha spiegato Marco Valenti, + 25 abitanti nel 2022, "invertendo il dato negativo che durava da oltre un decennio".

Quinto Cappelli