"Già persa la avicola. Smantellare la struttura impoverisce la città"

L'abstract di questo articolo affronta la reazione del direttore di Ascom-Confcommercio di Forlì, Alberto Zattini, alla volontà di 'dismettere' la Fiera di Forlì, espresso dal presidente della Camera di Commercio, Carlo Battistini. Zattini sostiene che questa decisione sarebbe un brutto segnale per la città e che sarebbe meglio chiudere la struttura solo per la durata dei lavori.

"Quando venne deciso di dire addio a Fieravicola, noi ci opponemmo, perché avevamo capito che sarebbe stato l’inizio della fine. Le parole del presidente della Camera di Commercio sulla volontà di ‘dismettere’ la Fiera – del quale l’ente camerale è socio –, Carlo Battistini, purtroppo ci hanno dato ragione. Avremmo preferito non averla". Questa la reazione del direttore di Ascom-Confcommercio di Forlì, Alberto Zattini, dopo le dichiarazioni pubbliche di Battistini riguardanti la struttura in via Punta di Ferro. Battistini ha caldeggiato la sinergia con la Fiera di Cesena, perché quella di Forlì "da sola non si regge più".

"Qui stiamo dismettendo tutto, abbandoniamo anche la Fiera – argomenta Zattini – che Battistini vorrebbe ridurre a luogo per convegni dimenticando il buon riscontro, stando alle dichiarazioni pubbliche del presidente della Fiera, di manifestazioni organizzate in questi anni che animavano il territorio e creavano un indotto al quale si pensa di rinunciare a cuor leggero. Stanno smantellando la città. Prima c’è stato appunto l’addio a Fieravicola, contro il quale ci siamo sempre battuti perché rinunciare ai propri pezzi pregiati è e un brutto segnale, ora leggiamo le intenzioni della Camera di Commercio. Se chiudere o quasi la Fiera per effettuare dei lavori è la cosa più semplice, chiudiamo la struttura per la durata dell’intervento e poi ripartiamo".