VALENTINA PAIANO
Cronaca

Gli amici a fianco di Zattini. Vicini: "Scelta coraggiosa". Amadori: "Darà tutto"

L’ex primario: "Giusto non nascondere il male. Avrà una vita quasi normale". Il vescovo Corazza: "Gli ho detto ‘abbi fiducia’. Pregheremo per lui".

Gli amici a fianco di Zattini. Vicini: "Scelta coraggiosa". Amadori: "Darà tutto"

L’ex primario: "Giusto non nascondere il male. Avrà una vita quasi normale". Il vescovo Corazza: "Gli ho detto ‘abbi fiducia’. Pregheremo per lui".

e Marco Bilancioni

La notizia della malattia del sindaco, Gian Luca Zattini, ha scosso profondamente la città. L’annuncio è arrivato durante l’inaugurazione di alcune strumentazioni mediche all’avanguardia e ha colpito tutti. "Ho un ospite indesiderato ma confido nella nostra sanità pubblica", spiegava il primo cittadino. Le reazioni non si sono fatte attendere.

Tra gli amici al suo fianco c’è anche il professor Claudio Vicini, ex primario di Otorinolaringoiatria di Forlì, nominato da poco consigliere del sindaco sui temi della sanità. "Esprimo i miei migliori auguri a Gian Luca per una rapida risoluzione al problema". La notizia della malattia ha lasciato tutti sorpresi anche per la modalità dell’annuncio. "Ha fatto una scelta coraggiosa e intelligente perché non ha nascosto la sua malattia ma ha deciso di condividerla. Questo gesto è ancora più significativo soprattutto se si è un politico. Ha giocato d’anticipo e l’ha fatto con la sua proverbiale pacatezza".

Zattini ha sostenuto a più riprese la sanità pubblica locale: "È sempre stato coerente, anche ora da paziente sceglie di curarsi a Forlì. Ho visto altri politici osannare l’ospedale locale e poi, con un po’ di ipocrisia, curarsi a Bologna, Milano e Roma. Gian Luca questa insicurezza non l’ha avuta, si è affidato ai nostri professionisti". Il cammino all’orizzonte sarà in salita e potrebbe essere necessario rivedere il carico degli impegni per il prossimo futuro. "È già successo che uomini di governo abbiano avuto fasi di difficoltà legate alla malattia. Speriamo sia una cosa rapida ma sono sicuro che lui e la sua squadra potranno sostenere gli ostacoli di questo percorso. Oggi, grazie alla scienza, le cure permettono una vita quasi normale".

Anche Andrea Amadori, medico ginecologo in forza agli Ospedali Privati di Forlì, è legato a Zattini. Candidato (anche se non eletto) con la lista civica Forlì Cambia, ha sostenuto Zattini alle ultime elezioni (è il responsabile della sanità per la Civica): "Ho avuto la fortuna di accompagnare il sindaco durante il percorso della sua ricandidatura e si è sempre speso senza mai risparmiare una goccia di energia. Sono sicuro che farà altrettanto anche per questa nuova sfida che lo attende". Zattini era profondamente legato dall’amicizia con il professor Dino Amadori, padre di Andrea e fondatore dell’Irst di Meldola, scomparso nel 2020: "Tiene ancora la sua foto sulla scrivania perché l’ha aiutato a comprendere le dinamiche della sanità locale e ha toccato con mano il lavoro fatto in Irst".

Giovedì tra i presenti all’annuncio c’era anche il vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza. Anche lui colto di sorpresa, ha avuto modo poi di scambiare qualche parola: "Gli ho detto ‘abbi fiducia’. In questi casi la tentazione è quella di farsi prendere dallo sconforto. La coincidenza tra l’inaugurazione e la sua diagnosi è stata incredibilmente significativa. Ho trovato opportuna la sua sottolineatura sulla bravura dei medici. La Chiesa invita spesso a pregare per chi ha responsabilità, in questo caso la preghiera sarà più intensa. Naturalmente come sindaco ciascuno può avere le proprie opinioni su di lui, ma io penso all’uomo, Gian Luca. Credo che questa sua umanità sia emersa anche nelle tante reazioni solidali da parte di tutti".