Il centro è già terreno di confronto: "Tanti progressi". "No, un fallimento"

Fratelli d’Italia evidenzia i passi avanti: "Attrazioni natalizie, alloggi recuperati e nuovi parcheggi". Europa Verde non ci sta: "Promesse disattese sulla sicurezza, i negozi chiudono e tanti alberi in meno".

Il centro è già terreno di confronto: "Tanti progressi". "No, un fallimento"

Il centro è già terreno di confronto: "Tanti progressi". "No, un fallimento"

Tra i temi più caldi in città ce n’è senz’altro uno che, su tutti, incendierà anche la prossima campagna elettorale: il centro storico. Tra luci e ombre, nell’ultimo decennio il rilancio della piazza e dei corsi è sempre stato tra le prime voci di tutti i programmi elettorali, incluso quello dell’amministrazione Zattini, il cui mandato è ormai maturo abbastanza per lasciar spazio ai bilanci.

Dell’argomento si è parlato nel corso dell’ultimo incontro promosso da Fratelli d’Italia che si è svolto nei giorni scorsi con titolo proprio ‘Strategie e visioni per il centro storico’. "L’amministrazione Zattini – è intervenuto il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Vincenzo Bongiorno – ha ereditato una situazione disastrosa: decenni di trascuratezza e disinteresse verso il cuore della città. Basti pensare a quanto sarebbe stato importante e strategico, oltre trent’anni fa, dotare il centro di alcuni parcheggi sotterranei. Non fu fatto. Il centrosinistra ha messo in atto politiche che hanno favorito la fuoriuscita di residenti dal centro: ne mancano all’appello almeno 7 mila".

Secondo Bongiorno ora la tendenza è cambiata: "Il cuore della città è tornato ad essere di nuovo protagonista, un forte polo d’attrazione almeno per alcuni mesi all’anno: si pensi al periodo natalizio, alla notevole programmazione di eventi estivi, al recupero dell’ex Universal, senza dimenticare i nuovi parcheggi inaugurati ed in arrivo. È un percorso non breve che richiede perseveranza e continuità amministrativa".

È stato poi affrontato anche l’aspetto della rete commerciale nel cuore di Forlì: "Vi sono luoghi – ha sottolineato Bongiorno – che si sono ben riqualificati: penso ad esempio a via Giorgio Regnoli con l’importante e meritoria opera dei residenti e dei negozianti, a piazza Cavour, al Mercato delle Erbe o alle vie adiacenti al Campus. Sono tutti segnali incoraggianti, che approfondiremo per capire se siano o meno esperienze, anche solo in parte, esportabili in altre zone del centro".

Di parere ben diverso sono Cristina Mengozzi e Alessandro Ronchi, esponenti di Euopa Verde: "Dopo le vane promesse di Zattini, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: i negozi continuano a chiudere, il centro economico della città si è spostato e l’unico sforzo è l’enorme e vana spesa in lucine natalizie, che nulla hanno lasciato". Le politiche per il centro sarebbero "Una disfatta totale, compreso sul fronte della sicurezza, col fallimento dell’applicazione Falco e gli episodi gravi che abbiamo vissuto, compreso quello che ha visto l’uso di un’accetta compresa a pochi passi dall’ufficio del sindaco".

Critiche anche su gestione del verde: "In piazza Dante e in piazza Morgagni non sono ancora nemmeno stati piantati gli alberi già previsti nel 2019 dall’allora assessore all’arredo urbano, con spreco di soldi pubblici. E’ ancora vuota anche l’aiuola in corso Diaz. Che dire poi di via Giovanni delle Bande Nere dove sono stati tagliati in silenzio tutti i 4 alberi presenti, i due alberi antistanti al Sferisterio e da ultimo tre platani in via Gorizia? Il centro storico – concludono – si può rilanciare solo con la bellezza, non certo lasciando aiuole vuote o distese di cemento".

s. n.