"Il Comune traslocherà. È ora di valorizzare storia e turismo"

Milena Garavini propone miglioramenti per Forlimpopoli: qualità della vita, sostegno ai giovani e alle fasce deboli. Vuole una città giardino, servizi efficienti nell'Unione dei Comuni e potenziamento di Casa Artusi. La Festa Artusiana necessita di rinnovamento. La giunta sarà riformata con nuovi assessori competenti. Garavini terrà poche deleghe per sé.

"Il Comune traslocherà. È ora di valorizzare storia e turismo"

"Il Comune traslocherà. È ora di valorizzare storia e turismo"

Milena Garavini, quali i punti di forza del suo programma?

"Miglioramento della qualità della vita, dare spazio ai giovani e sostegno alle fasce più deboli. Forlimpopoli deve diventare una città giardino espandendo il parco urbano, una maggiore efficienza di Alea, piste ciclabili collegate tra loro, avvio della comunità energetica, consumo di suolo zero e rivisitazione della rocca, cioè gli uffici comunali devono trovare posto altrove per andare a valorizzare la Forlimpopoli romana, il museo, l’attrattività turistica, implementando anche la città artusiana".

In merito all’Unione dei Comuni, cosa farete?

"L’Unione così com’è non funziona, ha più senso avere due ambiti omogenei, anche dal punto di vista geografico, per avere servizi razionali ed efficienti, questo si fa ragionandoci bene con gli altri comuni. La Polizia Locale è uno dei servizi che può essere integrato, non l’unico. Non penso comunque che Forlimpopoli possa fare tutto da sola".

Casa Artusi, con l’avvio di Smart, sta firmando accordi commerciali come quello con Conad. E’ il pieno compimento del progetto?

"Smart ha dato uno slancio a questo aspetto e ci si aspetta un prosieguo. Casa Artusi deve continuare la promozione culturale della figura di Pellegrino e degli insegnamenti artusiani. Tutto però può essere migliorato naturalmente".

La Festa Artusiana sembra subire gli effetti del tempo, quale il futuro?

"Come tutti i format datati vanno un po’ rivisti. Vedo il coinvolgimento di un gruppo di persone e associazioni cittadine nella sua organizzazione, così come per l’aspetto tecnico il poter individuare qualcuno che lo possa curare, che non siano gli uffici comunali".

Della sua attuale giunta nessuno sta facendo campagna elettorale, saranno altri gli eventuali assessori?

"Non c’è l’intenzione di tenere fuori nessuno, ma molti sono assessori da diversi anni. La giunta, eventualmente, sarà da riformare. Abbiamo costituito un gruppo coeso, con molte energie positive, per affrontare al meglio la campagna elettorale. Con la coalizione abbiamo convenuto che, in caso di elezione, per andare a individuare gli assessori si pescherà, in parte, tra i consiglieri eletti oltre a figure esterne competenti, che abbiano una profonda conoscenza della realtà di Forlimpopoli". Quali deleghe terrà per sé?

"Pochissime".