Il Naima vuole ’ritirare’ l’offerta "Meglio darli ai musicisti allagati"

Lo scorso 3 giugno erano stati raccolti 2.100 euro in un concerto con 105 artisti

Il Naima vuole ’ritirare’ l’offerta  "Meglio darli ai musicisti allagati"

Il Naima vuole ’ritirare’ l’offerta "Meglio darli ai musicisti allagati"

Si era tenuto lo scorso 3 giugno al teatro Diego Fabbri, il grande concerto di beneficenza organizzato da Naima Fondation in collaborazione con Accademia PerdutaRomagna Teatri finalizzato alla raccolta fondi pro-alluvionati. L’evento ha ricevuto anche il patrocinio della Siae che ha dimezzato le spese a carico degli organizzatori. Il ricavato un totale di 2.100 euro, era stato poi versato nei giorni scorsi all’iban messo a disposizione del Comune. All’organizzatore Michele Minisci, direttore artistico della Naima Fondation, però, non è piaciuta la proposta dell’amministrazione di utilizzare i fondi versati su quel conto per mitigare gli interessi delle banche che hanno fatto prestiti alle vittime dell’alluvione e ora, in qualche modo, ‘ritira’ la sua donazione, chiedendo che quel denaro venga investito in altro modo.

In particolare desidera che il Comune destini la somma già versata ad aiuti indirizzati al mondo della musica locale: "Chiedo ed esigo – scrive Minisci in una nota – che i 2.100 euro raccolti nel concerto di beneficenza pro alluvionati presso il teatro Fabbri di Forlì, con la partecipazione di 105 musicisti che hanno suonato e cantato gratuitamente davanti a 350 spettatori, vengano devoluti direttamente a quei musicisti forlivesi o studi di registrazione che hanno subìto ingenti danni a causa dell’alluvione".