Ingegneria nautica e Medicina, avanti tutta

L'Università di Forlì sta investendo in infrastrutture e offerta didattica per soddisfare le esigenze dei suoi seimila studenti. Nuove aule, un parcheggio e un corso in Ingegneria nautica sono solo alcune delle novità.

Il mondo universitario cittadino vive un periodo di grande fermento e, con oltre seimila studenti iscritti a 21 corsi di laurea, costituisce per la città una vera risorsa. Molti sono i tasselli che nel 2024 andranno a unirsi al già ricco mosaico dell’offerta formativa forlivese.

È già stata alzata la soglia massima di iscritti alla facoltà di Medicina e il numero crescerà ancora dal prossimo autunno (si parla di 130 posti contro i 100 attuali), contestualmente si pensa a nuove soluzioni per garantire le aule agli studenti. Un’intesa tra Università e Comune ha stabilito che l’ex palestra del Campostrino diventerà un’aula a disposizione degli studenti, mentre la sera e nei weekend rimarrà disponibile come sala per convegni ed eventi. Con i suoi 300 metri quadrati per 148 sedute, la sala riuscirà a dare sollievo al Campus, già saturo.

Non solo: sarà proprio questo l’anno in cui vedrà la luce il parcheggio affacciato su via Corridoni, che già da mesi vede in azione i macchinari di un grande cantiere. Il parcheggio disporrà di 111 stalli, ombreggiati dalle antiche piante che furono del Morgagni-Pierantoni più altre ancora, che saranno piantumate ad hoc.

Oltre che sulle infrastrutture si lavora anche per arricchire l’offerta didattica, infatti il prossimo settembre partirà il corso in Ingegneria nautica che andrà ad aggiungersi alla già florida Ingegneria aerospaziale.