La pittura naïf di Grota in vetrina alla Galleria Manoni 2.0

Il pittore Grota conclude la sua mostra alla Galleria Manoni 2.0 di Forlì, esprimendo la sua sensibilità e originalità attraverso la pittura naïf che evoca emozioni e realtà in un mondo fantastico personale.

La pittura naïf di Grota in vetrina alla Galleria Manoni 2.0

La pittura naïf di Grota in vetrina alla Galleria Manoni 2.0

Alla Galleria Manoni 2.0 di Corso Garibaldi, Forlì, si conclude domani la mostra personale del pittore Franco Gianelli, in arte Grota, appellativo derivato dal soprannome attribuito in passato alla sua famiglia che abitava a Predappio Alta, dove tuttora risiede l’artista. Questo paese è molto amato dal pittore ed è rappresentato spesso nei suoi dipinti. Grota è un artista sensibile e originale e ha scoperto nella pittura naïf il linguaggio che esprime meglio il suo stato d’animo. I volti, gli occhi, le linee decise e la scelta dei colori definiscono la forza evocativa di una dimensione artistica che non può lasciare indifferente l’osservatore. Grota comunica non solo le emozioni ma anche vari frammenti della realtà, come case, edifici storici, chiese interpretati attraverso luci e colori vivaci arricchiti dalla presenza di personaggi che possiedono il carattere magico della fiaba fra allucinazione e forza esplosiva. La creatività di Grota trova riferimenti, del tutto personali, in artisti del passato come Chagall, Picasso, l’amato Munch e Caravaggio. Ma quel che attira è la creazione di immagini del tutto personali e che appartengono ad un mondo fantastico che libera la fantasia verso personali interpretazioni.

Rosanna Ricci