GIANNI BONALI
Cronaca

La sfida del Manifatturiero. Dopo il calo ora la tenuta

I dati della Camera di commercio per gli ultimi 12 mesi indicano la frenata della produttività (-1,6%) ma anche vari comparti di nuovo in progresso.

La sfida del Manifatturiero. Dopo il calo ora la tenuta

La sfida del Manifatturiero. Dopo il calo ora la tenuta

Il settore manifatturiero è un comparto centrale nel tessuto economico locale e viene quindi costantemente monitorato. "Si tratta di un comparto di grande rilievo – dichiara Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –, soprattutto per la creazione di valore aggiunto. Nonostante la complessità dello scenario e le molte incognite, come domanda mondiale debole, fluttuazione del costo dell’energia, crescita dei tassi di interesse e difficoltà nel reperire manodopera qualificata, le nostre imprese stanno dimostrando capacità di tenuta e di sviluppo".

I dati 2023 mostrano una diminuzione tendenziale e media degli indicatori di produzione, fatturato e ordinativi. "Qui sta la sfida del nostro sistema economico – prosegue Battistini –: per migliorare la produttività l’elemento centrale è l’innovazione. L’osservazine delle performance del settore nel lungo periodo conferma il ruolo strategico dell’innovazione e delle nuove tecnologie, oltre che dell’internazionalizzazione e della capacità di esportare".

Il 2024 per le imprese romagnole ha esordito tra attese e incognite: da un lato la prospettiva di completo recupero dei livelli di Pil pre-Covid, dall’altro il rallentamento della produzione industriale che aveva posto al termine del 2022 aspettative di sostanziale stabilità. Nel maggio scorso infatti i gravi eventi alluvionali hanno impattato sulle previsioni e sulle aspettative degli operatori, rendendo negative le dinamiche congiunturali degli ultimi dodici mesi (-1,6%. "Tuttavia il bilancio complessivo del 2023 – afferma il presidente dell’ente camerale – evidenzia come le imprese abbiano saputo reagire recuperando, in buona parte, i livelli produttivi perduti. Le previsioni restano comunque improntate alla prudenza e a una stazionarietà produttiva, anche considerato l’elevato grado di incertezza del quadro economico e geopolitico".

A fine 2023 risultano attive 3.319 imprese manifatturiere in provincia di Forlì-Cesena, che rappresentano il 9,3% del totale. In termini di addetti a queste imprese, il settore locale incide per circa un quarto (il 24,5%), valore inferiore a quello regionale (26,7%), ma superiore al nazionale (20,4%). Così i vari comparti: andamento positivo per Chimica e plastica (+2,2%), Macchinari (+1,0%), Altre industrie (+6,8%); stabile per Confezioni (+0,2%) e Alimentare -0,6%); negativo per Calzature (-12,2%), Legno (-5,3%), Prodotti in metallo (-1,7%) e Mobili (-9,4%).

La percentuale media dei ricavi generati per esportazioni si è attestata al 21% del fatturato complessivo, in diminuzione rispetto al 2022. I comparti con più incidenza dell’export sul fatturato si confermano Macchinari (51%) e Mobili (48,9%).