La ’Via Crucis’ di Fabbri in mostra. A Dovadola ecco 15 grandi opere

Realizzate in pandemia, saranno esposte presso il teatro comunale di piazza della Vittoria 3

La ’Via Crucis’ di Fabbri in mostra. A Dovadola ecco 15 grandi opere

La ’Via Crucis’ di Fabbri in mostra. A Dovadola ecco 15 grandi opere

Col patrocinio del Comune, sarà inaugurata domani a Dovadola la mostra ‘Via Crucis’ del ravennate Giovanni Fabbri, alle ore 11 presso il teatro comunale di piazza della Vittoria 3. Al taglio del nastro interverranno l’autore, il sindaco Francesco Tassinari e il vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Falciani. La mostra, curata dal critico d’arte Vittorio Spampinato, è formata da 15 grandi opere (2 x 2 metri) sulla Via Crucis, più la Resurrezione, che raccontano per immagini la drammaticità dell’umanità contemporanea. Anticipa Giovanni Fabbri di Castiglione di Cervia, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna: "Ho realizzato queste opere durante il periodo della pandemia, quando eravamo chiusi in casa, in un clima apocalittico, mentre assistevamo in tv alla sfilata di camion che portavano via i morti di Bergamo. Si tratta in sintesi di una preghiera, anche se non sono molto praticante, ma di una preghiera del mondo occidentale".

Scrive Spampinato, curatore della mostra: "Se un poeta agisce per versi, un pittore agisce per segno, colore e materia e mai come in una ‘Via Crucis’, in questa ‘Via Crucis’, il silenzio è amore che solo i gesti di un pittore capace, come Giovanni Fabbri, riesce a farci vivere senza retoriche mediazioni o scontate affabulazioni". La mostra sarà aperta fino al 7 aprile, nei giorni venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Commenta l’assessore alla cultura Massimo Falciani (info: 377.9156484): "Nell’ambito del clima pasquale, questa mostra offrirà l’occasione ai dovadolesi e ai turisti per riflettere su opere d’arte di grande interesse culturale, spirituale e artistico".

La mostra, dotata di un prezioso catalogo, con introduzione del vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri, è già stata esposta in varie parti della Romagna, fra cui Cesena e Imola.

Quinto Cappelli