L’allarme degli allevatori "Il bestiame è a rischio"

La situazione nella Valle del Bidente: irraggiungibili diverse aziende, difficile approvvigionare gli animali. A Civitella la situazione più complessa.

L’allarme degli allevatori  "Il bestiame è a rischio"

L’allarme degli allevatori "Il bestiame è a rischio"

Sale forte il grido di dolore di allevatori e agricoltori della Val Bidente colpiti dall’emergenza alluvione. Una situazione diversificata ma simile da Meldola a Santa Sofia, a causa delle frane che hanno distrutto il reticolo di strade provinciali, comunali, consorziali e vicinali impedendo l’approvvigionamento degli animali e la raccolta di frutta e verdura per il mercato. "La pianura è quella che sta soffrendo di più – dicono diversi allevatori –, ma non dimenticatevi delle comunità forlivesi di collina e montagna. Gli animali devono mangiare, non possiamo farli morire".

Situazioni critiche si registrano a Teodorano di Meldola (allevament idi suini e tacchini), per carenza di mangime o carburante, a Pian delle Vigne di Santa Sofia (broiler), per strade interrotte alle Guaralde di Galeata o franate a Santa Sofia. Ma il vero cratere è quello di Civitella, dove i numerosi poderi sono quasi tutti irraggiungibili. A confermarlo è Lisa Paganelli medico veterinario, imprenditrice agricola e presidente del Consorzio Romagna-Distretto Biosimbiotico, il primo biologico in Emilia-Romagna.

"Il territorio è sconvolto. Frane su frane che ci impediscono il collegamento tra le aziende e tra queste e i paesi di fondovalle. E’ anche difficoltoso andare in quello che resta dei nostri campi. Ho sempre presente la situazione non solo delle proprietà di famiglia a Seggio e all’agriturismo Acero Rosso, non raggiungibili, ma alle aziende delle famiglie Marchi, Trebbini e Cantoni solo per citare quelle più vicine. In questo quadro a tinte fosche, voglio segnalare il lavoro di coordinamento di Patrizia Petrini della Coldiretti, sempre sul campo, del Servizio di veterinaria pubblica dell’Ausl e il gran lavoro degli elicotteristi dell’Aeronautica, che hanno tolto dall’isolamento numerosi anziani nei giorni più drammatici".

Conferma la difficile situazione l’assessore di Civitella Francesco Samorani, che da martedì 16 a oggi non si è mai risparmiato mettendosi a disposizione per ogni evenienza dalle 7 del mattino fino a tarda sera. "Parto da un dato positivo – dice –: grazie all’Enel e ai generatori che abbiamo consegnato alle aziende tutte le abitazioni, anche quelle più lontane, sono provviste di energia elettrica. L’acqua sta lentamente ritornando, ma purtroppo sono ancora venti gli allevamenti isolati da Seggio a San Giovanni, Collina, Cigno, Badia di Voltre, Seguno e uno a Cusercoli. Tutti gli allevamenti avicoli sono in difficoltà per il rifornimento di mangime, mentre per il bestiame l’arrivo del bel tempo ha permesso il pascolo. Siamo in stretto contatto con la prefettura – conclude Samorani – ed è previsto un nuovo volo di ricognizione coi vigili del fuoco nell’area Seggio-Montevecchio, per capire se si può ripristinare nei prossimi giorni un collegamento con il fondovalle".

Oscar Bandini