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L’Ariston è diventato una Santa Balera: "Missione compiuta: il pubblico ha danzato"
L’ha detto Amadeus al momento degli annunci: "Vogliamo trasformare l’Ariston nella più grande, moderna e scatenata balera d’Italia", dedicata al liscio, anzi "al lissio" La promessa è stata mantenuta, infatti la trascinante performance che mercoledì sera ha visto l’esibizione dell’orchestra di Mirko Casadei insieme a quella giovanissima dei Santa Balera ha saputo coinvolgere il pubblico, proprio come succede ancora oggi nelle sale da ballo romagnole.
I Santa Balera sono nati da un’idea del patron del Mei Giordano Sangiorgi che ha agito di concerto con la Regione Emilia-Romagna: il gruppo è composto da 15 musicisti tra i 12 e i 25 anni, tra i quali sei forlivesi, che hanno intonato ‘Romagna Mia’ nel 70° anniversario della sua prima uscita. Forlì è stato anche il loro primo palco, con la kermesse dedicata al liscio ogni anno a settembre.
"L’emozione è stata enorme – commenta la cantante 18enne Matilde Montanari, che ha eseguito anche una parte da solista – ed è stato magnifico pensare che Romagna Mia sia stata portata a Sanremo da noi, che rappresentiamo la ‘generazione zeta’ del liscio. È un brano nato 70 anni fa, ma che ogni giorno dimostra di essere ancora molto attuale, capace di portare felicità a chi la ascolta. Non solo: è un brano che è anche simbolo della ripresa della Romagna dopo l’alluvione ed è fantastico che l’abbia potuto ascoltare tutta Italia". Dopo il disastro, infatti, ‘Romagna mia’ è diventata l’inno che volontari e alluvionato hanno utilizzato per darsi forza mentre spalavano fango e detriti. L’alluvione è stata citata anche dallo stesso conduttore del festival che, al termine dell’esibizione, ha tenuto a precisare: "Questa è stata una bellissima festa, ma non dimentichiamo il dramma che ha vissuto la Romagna", aggiungendo poi un appello: "I romagnoli sanno rimboccarsi le maniche, ma per ripartire hanno bisogno di aiuto. Non dimentichiamoli".
Amadeus (che ha vissuto a Ravenna fino all’età di 6 anni) tra l’altro ha apprezzato molto Romagna Mia, sin dai primi ascolti. Lo racconta un altro cantante diciottenne dei Santa Balera, Emanuele Tedaldi: "Durante le prove ci ha chiesto di eseguirla una seconda volta solo per il piacere di ascoltarla di nuovo. L’abbiamo trovato molto cordiale e gentile, anche dopo l’esibizione ci ha tenuto a salutarci ancora. Per il resto, è andata benissimo: siamo riusciti nel nostro intento di trasformare l’Ariston in una balera. Quando abbiamo visto che in platea le persone si alzavano per ballare abbiamo capito di aver centrato l’obiettivo".
Tra i performer forlivesi c’era anche una dj, la 21enne Martina Gaetano: "Ho portato una mia base che si è sposata perfettamente con la musica dell’orchestra. È stato molto stimolante fondere la consolle con il suono di strumenti tradizionali, come la fisarmonica. L’effetto è piaciuto a vecchie e nuove generazioni".
Sofia Nardi