L’arte di Fabbri sospesa tra equilibrio e magia

S’inaugura oggi la mostra nel palazzo della Provincia in ricordo del compianto pittore, fortemente voluta dalla figlia e dal centro culturale L’Ortica.

L’arte di Fabbri sospesa tra equilibrio e magia

L’arte di Fabbri sospesa tra equilibrio e magia

Una mostra dedicata al pittore Angelo Fabbri, deceduto nel 2004 a soli 47 anni, è allestita da oggi al 20 giugno nella sede della Provincia di Forlì, in piazza Morgagni 9, a Forlì. La rassegna è un tributo doveroso per ricordare un artista di grande spessore con un percorso artistico di notevole qualità. Fabbri aveva partecipato al Premio Campigna nel 1980, alla XIII quadriennale di Roma in cui l’opera ‘Bambina con le uova’ ottenne il Premio Acquisto dalla Camera dei Deputati, poi fu presente con la mostra ‘Museo del Risorgimento’ e alla Terza triennale d’arte sacra contemporanea.

La mostra dal titolo ‘Angelo Fabbri. Anima fragile. In ricordo di mio padre’ è stata voluta da Francesca Fabbri, figlia dell’artista e dal Centro Culturale L’Ortica, col sostegno di Gabriele Zelli e i patrocini della Provincia di Forlì-Cesena e del Comune di Forlì. Hanno collaborato all’allestimento due noti artisti, Alberto Mingotti e Stefano Gattelli, con cui Fabbri era legato da grande amicizia. Tutte le opere di Fabbri sono state il risultato di un grande studio che sapeva unire, con raro equilibrio, la precisione tecnica delle prospettive e delle architetture con atmosfere sospese, colme di magia.

Angelo Fabbri aveva frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e, pur mantenendo una precisione stilistica, nulla nelle sue opere era puramente descrittivo perché Fabbri sapeva addentrarsi all’interno dell’immagine attraverso colore, luce, ombre: fra realtà e mistero. Infatti ogni opera era sempre il risultato di una ricerca volta a comunicare un messaggio che superava l’aspetto oggettivo dell’immagine riprodotta e invitava l’osservatore a più profonde indagini e interpretazioni. Segno, questo, della grande apertura immaginativa dell’artista, fatta di emozioni che Fabbri sapeva trasmettere con forza e sensibilità.

"Angelo era un talento raro – ha sottolineato Claudio Spadoni – possedeva una grande qualità pittorica ma anche concettuale proponendo, in questo modo, i valori veri della pittura". La mostra è corredata da un catalogo, con immagini delle opere e saggi di alcuni studiosi (fra cui Neo Bertaccini, Franco Bertoni, Alberto Mingotti, Claudio Spadoni e Gabriele Zelli), che sarà offerto ai visitatori. Gli orari di apertura sono i seguenti: lunedì 10-13, martedì 10-13 e 14-16; mercoledì 10-13; giovedì 10-13 e 14-16; venerdì 10-13.

Rosanna Ricci