Le Fonti sono buone. Romagna Acque, il bilancio è solido: "La qualità ci premia"

I conti del 2023 in linea con quelli dell’anno precedente, col valore delle azioni fissato a 6 euro come nel 2022. Utile netto di 6 milioni. Anno scorso distribuiti 110,5 milioni di metri cubi d’acqua.

Le Fonti sono buone. Romagna Acque, il bilancio è solido: "La qualità ci premia"

Le Fonti sono buone. Romagna Acque, il bilancio è solido: "La qualità ci premia"

Nei giorni scorsi è stato approvato dall’assemblea dei soci di Romagna Acque-Società delle Fonti il bilancio 2023, con un utile netto di quasi 6 milioni di euro, però in calo rispetto ai 7.400.000 dello scorso anno. Invece il totale degli utili distribuiti ai soci ammonta ai 4.361.490 euro, il che fissa il valore di ogni azione a 6 euro, esattamente come lo scorso anno.

Nel corso del 2023, la società ha fornito 110,5 milioni di metri cubi d’acqua, circa 2,5 milioni in più rispetto al 2022. Altro dato contabile positivo, le rinunce tariffarie e il premio qualità di Arera. L’assegnazione dei premi di qualità tecnica da parte dell’Autorità di regolazione per rnergia reti e ambiente (Arera) nel 2022 (per gli anni 2018 e 2019) è stata di circa 4,2 mln/euro e si è ripetuta nel 2023 per le annualità 2020 e 2021 per circa 1,3 mln/euro. "Si tratta di un importante riconoscimento per la società – commenta il presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabè –. Le performance ottenute in termini di ridottissime perdite in rete, che posizionano Romagna Acque fra i migliori gestori a livello nazionale, sono espressione di elevata capacità tecnica sia nella realizzazione delle infrastrutture idriche che nella loro gestione e manutenzione. In generale, nel periodo 2020-2023, per effetto delle suddette rinunce – aggiunge – le tariffe dell’acqua all’ingrosso sono state più basse per oltre 25 milioni".

Per il comprensorio forlivese il piano di investimenti prevede a Capaccio (Santa Sofia), l’implementazione di un sistema di ultrafiltrazione, potabilizzazione e revisione by pass galleria di derivazione. I lavori dovrebbero chiudersi entro il 2024. Inoltre, è prevista la realizzazione di un ampliamento della sede forlivese di Romagna Acque, con la costruzione di un nuovo edificio adiacente all’attuale, che verrà realizzato entro il 2029, per un costo complessivo di 2 milioni e mezzo.

Fra i principali interventi già pianificati per gli anni futuri, va segnalato il potenziamento delle opere di captazione ed adduzione a servizio del comune Portico San Benedetto. "Sono soddisfatto del voto unanime del consiglio di amministrazione sul consuntivo 2023. Tuttavia – ci tiene a precisare Bernabè – i costi energetici registrati durante l’anno passato (viste la variabilità e la volatilità dei costi dell’energia) sono ancora un fattore condizionante. Il costo energetico e l’alta inflazione hanno generato l’instabilità dei prezzi e hanno così influito sui costi per l’energia, influenzando di conseguenza la spesa per l’acquisto delle materie prime, nonché i costi e i tempi realizzativi dei cantieri in corso. È necessario monitorare l’andamento di questi costi per garantire una gestione efficiente ed economica".

"Dobbiamo altresì prepararci al futuro delineando nuovi investimenti, preparandoci ad ogni evenienza per gestire il rischio nei termini mitigatori e di adattamento. Occorre infine monitorare le gestioni a sostegno degli investimenti – conclude – e dell’equilibrio tariffario, con tariffe calmierate ed investimenti potenziati".

Oscar Bandini