Le polemiche sulle dichiarazioni di Zattini, dibattito acceso sulla storia amministrativa di Forlì

Suscitano dibattito le parole del candidato sindaco, Gian Luca Zattini, su "gli ultimi 50 anni di Forlì": dopo averli definiti...

Suscitano dibattito le parole del candidato sindaco, Gian Luca Zattini, su "gli ultimi 50 anni di Forlì": dopo averli definiti "uno sfacelo" (era il 9 maggio), sabato 18 Zattini è tornato sull’argomento, facendo una differenza tra gli amministratori (che "hanno fatto bene, a volte benissimo") e i partiti di sinistra – dal Pci al Pd di oggi – che a volte avrebbero ostacolato i sindaci stessi.

"Zattini è in preda a un’evidente confusione – afferma Gessica Allegni, segretaria territoriale dei democratici –. Dopo aver dichiarato in un dibattito pubblico che i sindaci che hanno governato Forlì prima di lui sono stati responsabili di ‘50 anni di disastri’, ora afferma che Forlì negli ultimi 50 anni è cresciuta grazie alla cura e all’attenzione dei suoi cittadini e dei sindaci". Suggerendo che questo cambio di rotta sia figlio "dell’essersi reso conto di avere, con le sue affermazioni, offeso un’intera città, la sua storia e scelte amministrative di cui lui per primo ha potuto beneficiare nei suoi 5 anni di mandato". Ricorda come tutti i partiti siano cambiati. "Del resto, fino a qualche tempo fa, chi si fosse promosso come ‘civico moderato’ non si sarebbe mai accompagnato alla destra più estrema, eppure oggi accade, come proprio Zattini dimostra a tutti". Rivendica, infine, come "nessuna delle opere realizzate in questi 50 anni" – aggiungendo il multicampus di Sauro Sedioli "dimenticato da Zattini" – sarebbe stata possibile "senza il sostegno dei partiti di centrosinistra".

Alle parole di Allegni risponde il coordinatore comunale della Lega, Albert Bentivogli, che sottolinea la mancanza, nella difesa della segretaria dem, dei nomi di alcuni sindaci: "Allegni non riesce nemmeno a scriverli, quei nomi, figuriamoci a riabilitarli o a prendere le loro difese. Sarebbe stato comunque difficile da parte sua perché a parlare sono i fatti, le mancate ricandidature, le espulsioni, i tribunali a cui sono stati ‘affidati’ Drei e Rusticali".

Per Leonardo Gallozzi, presidente territoriale di Italia Viva e candidato con la civica ‘Forlì Cambia’ a sostegno di Gian Luca Zattini, Allegni sarebbe incapace di dare risposte sulle affermazioni del sindaco Zattini, in quanto dal Pd "era uscita sbattendo la porta. Salvo poi rientrare dalla finestra alla vigilia del congresso locale, iscriversi e da ultimo essere eletta alla segreteria di quel partito che un certo periodo (soprattutto a livello locale) ha contrastato". Anche Gallozzi sottolinea come non sia riuscita, Allegni, a dire una parola in difesa di Rusticali e Direi. Così facendo, secondo Gallozzi, "la Allegni aiuta Zattini". Italia Viva aveva rivendicato l’appoggio a Zattini proprio per una sorta di continuità con l’azione amministrativa di Drei.

ma. bo.