L’impegno contro la fibrosi cistica. E per l’igiene dentale

In un incontro tra il presidente della Commissione Affari Sociali della Camera e rappresentanti della Lega Italiana Fibrosi Cistica, è stato chiesto al governo di aggiornare il piano nazionale della cronicità, riconoscere i centri per la fibrosi cistica e adottare iniziative per garantire benefici e agevolazioni fiscali.

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro, da me promosso, tra il presidente della Commissione Affari Sociali della Camera e deputato di Forza Italia, Ugo Cappellacci, e alcuni esponenti della Lega Italiana Fibrosi Cistica, nelle figure del vice presidente Antonio Guarini, del segretario nazionale Claudio Natalizi e del responsabile per la qualità della vita Matteo Silva. Si è discusso di questa grave malattia, sottolineando l’importanza dell’approvazione, lo scorso maggio, della mozione da parte di tutte le forze politiche, ed è stato chiesto al presidente di farsi promotore per seguire e sollecitare il governo ad attuarne i punti principali. In primis, aggiornare il piano nazionale della cronicità, inserendo la voce specifica ‘fibrosi cistica’ con la definizione delle principali criticità, degli obiettivi generali e specifici, delle linee di intervento proposte, dei risultati attesi e dei principali indicatori di monitoraggio. Ancora, promuovere iniziative per il riconoscimento a livello nazionale del manuale di accreditamento dei centri per la fibrosi cistica, al fine di garantire il raggiungimento il mantenimento di standard definiti, validati e uniformi in tutte le regioni; promuovere la realizzazione di percorsi formativi per il personale dei centri regionali di riferimento di supporto nella cura della fibrosi cistica, la facilitazione degli scambi professionali tra i centri stessi e la formazione di fibrocistologi per adulti. Infine, adottare iniziative per garantire il riconoscimento dei benefici e delle agevolazioni fiscali previsti dalla normativa vigente per il settore auto. L’impegno del Governo rappresenta un importante passo in avanti.

Rosaria Tassinari, deputata Forza Italia

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È stata celebrata la Giornata Nazionale dell’Igienista Dentale, figura all’interno del ‘multi-ordine delle professioni sanitarie’, unico per Forlì-Cesena e Rimini; albo che conta 137 iscritti (fra cui 20 uomini, quota azzurra destinata comunque a crescere). È fondamentale sottolineare che oggi siamo tutti laureati. Quando il cittadino si sottopone a una seduta di igiene orale dovrebbe avere la prova che l’operatore sia laureato e iscritto all’ordine, per evitare situazioni pericolose per la sua salute e illegali (l’abusivismo è un reato penale sia per chi lo esegue sia per il responsabile dello studio). Ci auguriamo per il futuro che la nostra figura possa essere presente nel Servizio Sanitario Nazionale: abbiamo presentato all’Ausl un progetto dettagliato, per ora senza riscontri.

Orietta Francesca Riccardi, responsabile igienisti dentali Forlì-Cesena e Rimini