Maroncelli

I ragazzi si sono interrogati sui legami affettivi, alla luce dei frequenti casi di femminicidio come quello di Giulia Cecchettin

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Immagina di camminare di notte in strada ed essere inseguito. La prima sensazione che provi è di paura anche se non vi è un pericolo imminente. Cominci a preoccuparti. Provi agitazione. Temi per la tua sicurezza personale. Sicuramente non è piacevole provare questo tipo di sentimento perché una persona dovrebbe girare per strada sia di notte che di giorno con serenità e tranquillità, senza aver paura. Ma purtroppo leggendo gli ultimi fatti di cronaca nera legati ai femminicidi siamo stati pervasi da sentimenti come smarrimento, insicurezza e anche paura.

Ma perché? Il tutto è partito da una riflessione fatta in classe a seguito della quale abbiamo sentito l’esigenza di parlare e di confrontarci fra di noi e con la nostra professoressa di Italiano e ci siamo posti questa domanda: alla nostra età sappiamo veramente cosa vuol dire amare?

Difficile dare una risposta a 12 anni ma abbiamo delineato questo sentimento come un insieme di emozioni, come ad esempio può essere una tavolozza di colori, dai più caldi ai più freddi. Oggi proveremo a capire insieme cos’è veramente l’amore. Vi siete mai chiesti se una persona vi vuole veramente bene o non ha rispetto dei vostri sentimenti? E da cosa lo possiamo dedurre? Beh, questa domanda non ha una risposta precisa, perché non è sempre facile capire i nostri sentimenti e immedesimarci in quelli degli altri. Dobbiamo soprattutto capire veramente bene se quella persona ci ama davvero oppure sta con noi solo per l’aspetto fisico o per interesse perché una persona ci deve amare per quello che siamo e deve accettare tutto di noi, i problemi, i disagi, ma soprattutto i nostri sentimenti!

Ogni tanto dovremmo essere più consapevoli tutti quanti delle cose che facciamo perché molto spesso non diamo la giusta importanza alle parole e alle azioni senza pensare che un gesto o una parola per qualcun altro invece può essere offensiva e questo lo dimostra il fatto che ad oggi e solo in un anno ci siano così tante vittime di femminicidio. Questo dovrebbe farci riflettere ma ci sono purtroppo ancora molte persone che nonostante tutto non prendono consapevolezza di ciò che fanno. Noi, da adolescenti, pensiamo che l’affettività sia il legame che collega due o più persone in una relazione di affetto, la rappresentazione delle emozioni. L’affettività è rispettare e voler bene alle persone, perché alla base di ogni relazione ci deve essere sempre rispetto.

Cercando su internet abbiamo capito che nel 2023 ci sono stati più di 100 femminicidi. Tutto questo ci è apparso incredibile e alquanto orribile. Ma perché accade? Ce lo siamo chiesti dopo aver letto della morte della giovane Giulia Cecchettin, fatto che ci ha lasciato inorriditi e pensierosi, perché non riusciamo proprio a capire come si può solo pensare a una cosa simile. Da questa riflessione siamo arrivati ad una conclusione: che spesso questi fatti accadono per gelosia possessiva che spinge a commettere violenze e nei casi peggiori omicidi. Ma c’è anche un’altra domanda: è necessario essere così gelosi e non lasciare spazio alla persona che si ama? Per la nostra età questa è una domanda un po’ difficile, però, sappiamo che se due persone si fidano l’uno dell’altra non c’è motivo di provare una gelosia possessiva che rischia di distruggere il legame d’amore.

Dopo l’inizio del 2024 abbiamo riflettuto anche sul discorso fatto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e sulla sua citazione: "Cari ragazzi, ve lo dico con parole semplici: l’amore non è egoismo, possesso, dominio, malinteso orgoglio. L’amore – quello vero – è ben più che rispetto: è dono, gratuità, sensibilità". Parole semplici, ma forti, come quelle di un nonno (si ha sempre bisogno della saggezza e dell’esperienza). Anche noi come Mattarella pensiamo che l’amore quello vero sia rispetto, dono, gratuità e sensibilità, ma anche sentirsi liberi di esprimere i propri sentimenti senza paure.

Classe 2ªB