"Monitoraggio hi-tech sui fiumi"

Walter Cacchi, ex manager, si candida per Forza Italia dopo l'alluvione al condominio di via Locchi. Propone soluzioni tecniche e sinergie per prevenire nuove catastrofi e garantire tranquillità ai quartieri colpiti.

"Monitoraggio hi-tech sui fiumi"

"Monitoraggio hi-tech sui fiumi"

Walter Cacchi, candidato per Forza Italia, lei è uno degli abitanti del famoso condominio di via Locchi ai Romiti: fu evacuato in seguito all’alluvione per cedimenti del manto stradale circostante. Cosa l’ha spinta a candidarsi?

"Oggi sono in pensione, ma sono stato un manager del settore ‘grandi impianti’, pensiamo ad esempio a piattaforme e termovalorizzatori. Dopo l’alluvione mi sono mosso per capire cosa non avesse funzionato e quali fossero le possibili soluzioni producendo anche una relazione che è finita anche in mano agli amministratori. Sono stati loro a chiedermi di candidarmi e ho accettato perché penso di poter portare un valore aggiunto".

L’assessore all’ambiente Giuseppe Petetta, che è anche capolista del suo partito, ha più volte sottolineato come ci sarebbe bisogno di un nuovo impianto fognario per accogliere le sempre più frequenti ‘bombe d’acqua’. Lei è d’accordo?

"Certo, ma soprattutto penso che vada riprogettata l’acqua da monte a valle per evitare nuove catastrofi. Bisogna mettere in piedi una sinergia multidisciplinare anche collaborando con le università per operare una sana convivenza con la natura, grazie anche a potenti apparati tecnologici che possano darci una mano. Per farlo l’amministrazione ha bisogno di buoni tecnici".

Da alluvionato, qual è la prima cosa che indicherebbe tra le necessità dei quartieri colpiti?

"La tranquillità di sapere che un fenomeno simile non capiterà più".

È ragionevole pensare di poter avere questa tranquillità?

"Sì, ad esempio dotandosi di una centrale di monitoraggio costantemente sorvegliata che vigili su fiumi, eventi franosi e previsioni meteo in modo da tenere sempre sotto controllo gli eventi. In più bisognerebbe pensare di coinvolgere i quartieri a rischio in periodiche simulazioni di evacuazione".

Sofia Nardi