Montone, lavori sulle frane Ss 67 riaperta da Rocca in su Ma resta lo stop dopo Casone

Vallata ancora interrotta, il sindaco di Dovadola: "Nonostante gli sforzi serve ancora tempo". Nel Rabbi problemi ieri a Predappio: acqua potabile solo a Fiumana in tutto il comune.

Montone, lavori sulle frane  Ss 67 riaperta da Rocca in su   Ma resta lo stop dopo Casone

Montone, lavori sulle frane Ss 67 riaperta da Rocca in su Ma resta lo stop dopo Casone

di Quinto Cappelli

"La mancanza del transito stradali da Casone di Dovadola a Rocca San Casciano e la mancanza d’acqua potabile a Predappio e frazioni (tranne Fiumana) sono stati i due disagi che ieri hanno pesato di più sulle popolazioni delle valli del medio e alto Montone e del Rabbi. Se a Rocca non si arriva da valle, adesso però si giunge da monte: dal paese dei falò a Portico la strada è libera, come da due giorni lo è da Portico a San Benedetto in Alpe, con quest’ultima località che è tornata in comunicazione anche con la Toscana.

"I tecnici dell’Anas e l’ingegnere Lorenzo Laudadio, che dirige i lavori, ce la stanno mettendo tutta – spiega il sindaco di Dovadola Francesco Tassinari, che ieri era nel cantiere della frana –, ma ci vorrà ancora del tempo (giorni) per liberare la strada in sicurezza, magari a una sola corsia e con ampi tratti a senso unico alternato con semaforo. Quando si apre, va fatto almeno fino a Rocca".

Alle porte di Rocca, infatti, una serie di altre frane sbarra il passaggio e la zona richiede grossi interventi. Finché non si apre una strada per Forlì, gli abitanti della media e alta valle del Montone – che possono usare solo per il soccorso e le urgenze la provinciale Centoforche Rocca-San Zeno – non possono rimettere in moto tutte le attività. Questo vale anche per gli studenti delle superiori, i rifornimenti di viveri e servizi (carburanti, giornali, corrieri, pullman di linea, ecc.). Per Rocca e Portico nei giorni scorsi sono arrivati diversi elicotteri di viveri, distribuiti alla popolazione dai volontari della Protezione civile. "A Dovadola – racconta il sindaco – sono tornate la luce e l’acqua".

Acqua potabile però che ieri mancava in gran parte del vicino comune di Predappio. "Avevamo riaperto anche le scuole – dice il sindaco Roberto Canali –, ma la mancanza d’acqua ha messo tutti in difficoltà". Così, muniti di taniche, i cittadini si sono recati in piazza Sant’Antonio per fare rifornimento. Spiega Canali: "Le tubature dell’acquedotto si erano rotte lungo il fiume e sono state anche riparate. Ma si sono rotte in altri punti". Frattanto la frazione di Porcentico, dove erano rimaste isolate 4 famiglie, è stata ricollegata nel versante del Bidente con Galeata, attraverso una strada interpoderale chiusa da alcune frane e riaperta dal Consorzio di Bonifica.