Morte improvvisa di Gianni Pavan "Ha fatto tanto per le foreste"

Le parole di Luca Santini presidente del Parco nazionale in ricordo del ricercatore vittima di incidente stradale. .

Morte improvvisa di Gianni Pavan  "Ha fatto tanto per le foreste"

Morte improvvisa di Gianni Pavan "Ha fatto tanto per le foreste"

Il Parco nazionale delle Foreste casentinesi monte Falterona e Campigna piange l’improvvisa e prematura scomparsa del 62enne Gianni Pavan in un incidente stradale. Professore e scienziato dell’Università di Pavia, specializzato nella bioacustica, ovvero nello studio dei suoni della natura, da quelli delle balene a quelli delle savane africane. Il rettore dell’Università di Pavia lo ricorda così: "Un ricercatore brillante e appassionato di bioacustica marina". Nell’area protetta tosco-romagnola ed in particolare nelle Riserve Statali Biogenetiche, in collaborazione con i Carabinieri forestali e il Parco Pavan, stava sperimentando un progetto per registrarne il "paesaggio acustico". "Gianni Pavan – commenta il presidente del Parco Luca Santini – lascia un tragico vuoto. Rimarrà il ricordo di una persona speciale che ha voluto bene alle nostre foreste e la continua ricerca di una più profonda comprensione realizzava uno dei suoi scopi, che era quello di valorizzarle ancora di più". Lo studioso ha costituito la seconda generazione della famiglia Pavan ad amare questa terra, dopo che suo padre Mario, assieme a Fabio Clauser, era stato uno dei protagonisti della nascita nel 1959 della riserva integrale di Sasso Fratino (ora patrimonio naturale Unesco) e a ricoprire, nel 1987 l’incarico di ministro dell’Ambiente nel governo Fanfani VI. "Per commemorare Gianni Pavan – commenta il direttore facente funzione Andrea Gennai – non rispetteremo il consueto minuto di silenzio, ma gli dedicheremo piuttosto tutte le migliori musiche naturali che le foreste vetuste ci regalano da millenni e di cui aveva compreso l’infinito valore".

o.b.