Musica in aula: "Così favoriamo l’inclusione"

Il progetto è promosso, tra gli altri, dalla Fondazione Masini. "Creiamo percorsi che coinvolgono anche gli studenti disabili"

Musica in aula: "Così favoriamo l’inclusione"

Musica in aula: "Così favoriamo l’inclusione"

Il linguaggio universale della musica come strumento di inclusione grazie a un progetto promosso nelle scuole di Forlì e Cesena. Torna l’iniziativa ‘Le città della musica’, nata nel 2015 grazie al coordinamento della Fondazione ‘Angelo Masini’ e il supporto della scuola musicale di Bertinoro e di Romagna Musica.

Il progetto, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Fondo Sociale Europeo Plus, ha l’obiettivo di promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio la cultura musicale attraverso diversi momenti di formazione dedicati al tema. Grazie alla spinta dei fondi europei il percorso si è rinnovato profondamente posizionandosi al primo posto nella graduatoria regionale di erogazione dei contributi per la diffusione di percorsi educativi in ambito musicale.

"Già dal 2021 – spiega Giovanni Ghini, presidente della Fondazione ‘A. Masini’ e capofila del progetto – Forlì e Cesena hanno lavorato in rete creando il network ‘Le città della musica’. Oggi è un’eccellenza regionale con più di un milione di euro di finanziamenti ottenuti, il coinvolgimento di nove scuole di musica e l’attivazione di decine di corsi di propedeutica, coro, musica di insieme e orchestra. Solo nel 2022 sono state erogate quasi 4mila ore di formazione gratuite che hanno coinvolto in totale circa 1500 alunni".

Oltre alla Fondazione ‘Angelo Masini’ fanno parte del progetto per il territorio forlivese: la scuola di musica e banda giovanile ’Rossini’ di Castrocaro Terme e Terra del Sole, la scuola musicale ‘Alighieri’ di Bertinoro, Accademia InArte. Per il comparto cesenate, invece, sono presenti l’Istituto comunale di musica ‘Corelli’, Accademia 49, Chorus Institute of Musical Arts; infine, anche l’associazione Euterpe di Rubiera (provincia di Reggio Emilia) fa parte della vasta rete di enti che portano avanti il progetto.

"Una caratteristica fondamentale del programma – sottolinea Luigi Pretolani, presidente della scuola di musica di Bertinoro e artefice del progetto – è la diffusione di best practices da parte delle scuole che negli anni hanno sviluppato azioni efficaci nei confronti dei più fragili. In particolare – precisa Pretolani – le aree di intervento sono la propedeutica per i più piccoli, la musica corale, l’alfabetizzazione sugli strumenti, la valorizzazione del repertorio bandistico, la musicoterapia e, in generale, la creazione di percorsi inclusivi che non sono differenziati per la disabilità".

Soddisfatta anche la vicedirettrice del Conservatorio ‘Maderna-Lettimi’ di Cesena: "Il lavoro di squadra è stato premiato con risorse importanti provenienti dal Pnrr". La Fondazione ‘A. Masini’, oggi capofila del progetto ‘Le città della musica’, ha avuto un passato travagliato: "L’Amministrazione – sottolinea Valerio Melandri, assessore alla cultura – in questi anni ha recuperato un ente morale con un forte debito trasformandolo in una Fondazione che ha raggiunto il pareggio di bilancio. La musica è, quindi, la vocazione dell’organizzazione e per questo a partire da Natale 2024 avrà un ruolo importante anche nella gestione dell’Auditorium della musica all’ex Gil".

Anche il sindaco Gian Luca Zattini conferma l’entusiasmo per "l’ottimo lavoro svolto dal consiglio di amministrazione del Masini nel rinnovarsi e valorizzare le tante esperienze presenti sul e territorio".

Valentina Paiano