Nautica, infrastrutture nel mirino: "Essenziale investire sulle strade"

Il settore della nautica è un fiore all'occhiello di Forlì, ma per mantenerlo vivo è necessario prevedere una pianificazione di infrastrutture adeguate. CNA Forlì lancia un appello per interventi sulla Ravegnana e su altre strade, per consentire il trasporto sicuro delle imbarcazioni.

Nautica, infrastrutture nel mirino: "Essenziale investire sulle strade"

Nautica, infrastrutture nel mirino: "Essenziale investire sulle strade"

"Il settore della nautica rappresenta un fiore all’occhiello di Forlì, tanto da aver indotto la Regione a orientare l’attività formativa di questo settore verso la nostra città. Non si tratta solo dei ‘cantieri navali’, ma dell’intera filiera, che coinvolge decine di imprese e collaboratori". Lo sottolinea Cna Forlì, lanciando un appello sulle infrastrutture. Dato infatti che Forlì è lontana dal mare, "se si vuole mantenere vivo il settore nautico nel territorio è necessario prevedere una pianificazione di infrastrutture, che preveda non solo il rifacimento della Ravegnana, ma concepire una o più strade adatte a veicolare le imbarcazioni".

"Nelle proposte presentate per il Pug di Forlì – sottolinea Davide Bellini, presidente Cna Area Forlì città – abbiamo inserito la necessità di pianificare la logistica delle aree, valorizzando le vocazioni dei distretti come la nautica, a partire proprio dalle infrastrutture fisiche e digitali". Ma come arrivano imbarcazioni da Forlì al porto di Ravenna? "Attualmente – spiega Claudio Cignesi, titolare della Nautic, l’azienda che si occupa di gran parte di questi trasporti – l’utilizzo della Ravegnana richiede la rimozione e successiva re-installazione di cartellonistica stradale, a spese di chi opera i trasporti, per diverse decine di segnali. Inoltre, gli interventi fin qui fatti sul tratto stradale, tendono a complicare la percorrenza. Purtroppo, le alternative non sono più semplici: l’E45 non è percorribile per l’altezza dei sottopassi e gli altri percorsi prevedono l’arrivo a Ravenna tramite le strade del forese, dopo aver attraversato un pezzo di Cervese, con ripercussioni sul traffico" Ora le frane "hanno aggravato la situazione, come quella che ha reso impraticabile il ponte di Pisignano". Intervenire sulla Ravegnana, avvisa Cna, è"essenziale. Col potenziamento del porto di Ravenna e la produzione di imbarcazioni a Forlì, un collegamento sicuro diventa cruciale per il territorio". "Noi – conclude Marco Lucchi responsabile Cna Area Forlì città – siamo disponibili ad intavolare incontri anche tecnici, che consentano di mettere in luce gli interventi per poter dotare Forlì di infrastrutture adeguate".