Nicolò Govoni racconta la sua vocazione per gli emarginati

Il Rotary Club organizza incontro tra Valerio Melandri e Nicolò Govoni, fondatore di 'Still I rise', per l'assistenza ai bambini vittime di conflitto. Govoni, attivista e autore di successo, ha aperto scuole in varie parti del mondo. Evento patrocinato da istituzioni e aperto al pubblico.

Nicolò Govoni racconta la sua vocazione per gli emarginati

Nicolò Govoni racconta la sua vocazione per gli emarginati

Oggi alle 17 nell’aula 14 del campus universitario (viale Corridoni 20) il Rotary Club ha organizzato un incontro tra Valerio Melandri, docente del corso di laurea in economia sociale, e Nicolò Govoni (foto), giovane fondatore della scuola ‘Still I rise’, per l’assistenza ai bambini vittime di conflitto, che oggi conta otto sedi e cento dipendenti. L’iniziativa gode del patrocinio dell’Alma Mater Studiorum sede di Forlì, della Fondazione Cassa dei Risparmi e di Federazione Donne Arti, Professioni, Affari.

Govoni, nato a Cremona, nel 1993 ha iniziato la sua avventura da giovanissimo quando durante un viaggio in un orfanotrofio in India ha scoperto la sua vocazione per l’aiuto umanitario, l’attivismo e ha aperto la prima struttura per la formazione dei ragazzi. Ha continuato il suo lavoro a Samos, isola della Grecia dove migliaia di rifugiati vivono in condizioni difficili, fondando l’istituto ‘Mazì’ per la riabilitazione dei profughi minorenni. Govoni è anche autore di successo di diversi libri, tra cui ‘Bianco come Dio’, per promuovere l’istruzione dei bambini e ‘Se fosse tuo figlio’, dove racconta i soprusi perpetrati dalle autorità greche sui rifugiati; i proventi dell’ultimo volume andranno a finanziare la costruzione di una nuova scuola in Turchia. L’evento è aperto alla cittadinanza.